Estate capracottese 2014: presentazione del libro “Capracotta 1888-1937. Cinquant’anni di storia cittadina nelle foto del Cav. Giovanni Paglione”

Pubblichiamo in anteprima l’introduzione del volume storico- fotografico “Capracotta 1888-1937. Cinquant’anni di storia cittadina nelle foto del Cav. Giovanni Paglione”, realizzato dall’Associazione “Amici di Capracotta”. Il volume si propone di ricostruire la vita quotidiana dei nostri antenati attraverso la pubblicazione di una cinquantina di foto con testi descrittivi di autori diversi, tratte dall’archivio fotografico del Cav. Giovanni Paglione (1867-1941). Il volume sarà presentato a Capracotta il prossimo 9 agosto alle ore 18.00 presso la Scalinata di Piazza Falconi. L’evento rientra nel programmazione dell’Estate Capracottese 2014.  Saranno presenti gli autori e il discendente ed erede del patrimonio fotografico del Cav. Giovanni Paglione, Giannino Paglione.

«Prendi tempo per raccogliere il passato in modo che sarai in grado di imparare dalla tua esperienza e investirla nel futuro»: nelle parole dell’imprenditore statunitense Jim Rohn è racchiusa la quintessenza dell’Associazione “Amici di Capracotta”, nata nel gennaio 2013 con lo scopo di recuperare e promuovere le tradizioni, gli usi e i costumi della comunità capracottese.

In questa pubblicazione abbiamo voluto ricostruire la storia di un cinquantennio di vita capracottese utilizzando esclusivamente come fonte l’archivio fotografico e giornalistico del Cav. Giovanni Paglione, magistralmente conservato e gentilmente messoci a disposizione dall’omonimo nipote Giovanni (Giannino per gli amici). Analizzando tutto il materiale avuto a disposizione, ci siamo accorti della forte personalità del Cav. Paglione che tanto ha dato a Capracotta: si dedicò con zelo e impegno all’insegnamento al punto da essere nominato nel 1922 Cavaliere dell’Ordine della Corona del Regno; si cimentò nei ritagli di tempo in altre attività raggiungendo in ognuna di esse vette eccelse senza essere  mai banale e superficiale. Anche nel Libro delle Memorie, conservato nell’Archivio comunale, ha lasciato traccia della sua cultura e del suo impegno per Capracotta.

Verso la seconda metà dell’Ottocento, il perfezionamento della tecnica fotografica dette un notevole contributo alle ricerche storiche. Già dal significato letterale della parola “fotografia”, cioè scrivere con la luce, si intuisce la straordinaria importanza della pacifica rivoluzione culturale avvenuta: anche una sola foto, suscitando emozioni, può raccontare eventi meglio di tante pagine di documenti. La passione per la fotografia lo contagiò al punto che fu il primo vero fotografo di Capracotta. Scattava, stampava, sperimentava e creava elaborati album con stoffa di velluto. Da una foto che lo ritrae in una sua rovinosa caduta, conseguenza di uno scontro sulla pista con un altro sciatore, si intuisce che aveva forse utilizzato un sofisticato sistema di autoscatto, già sperimentato nell’autoritratto del 1888. Anche le prime cartoline illustrate di Capracotta, a partire dal 1905, portano la sua firma e in due di esse si nota un riuscito sistema di composizione fotografica.

Non è stato facile selezionare tra le tante foto del suo Archivio quelle che abbiamo ritenuto più idonee alla pubblicazione: alcune sono molto rovinate, altre sono legate troppo intimamente alla storia della sua famiglia, altre ancora documentano i suoi viaggi nei Paesi europei. Quasi tutte le foto sono state leggermente ritoccate perché il trascorrere del tempo ha modificato pesantemente e in modo non uniforme il naturale color seppia originario.

Le foto ci presentano la società capracottese in tutte le sue sfaccettature: l’emigrazione, i lavori agricoli,  le manifestazioni civili e religiose, la neve in tutti i suoi aspetti, la scuola privata e pubblica, l’ambiente e il territorio, la festa dell’uva,  i reduci della grande guerra, le vacanze dei galantuomini capracottesi e dei forestieri, le prime forme di associazionismo cittadino, i mezzi di trasporto, la vita pastorale e tanto altro ancora. A  corredo delle foto, abbiamo voluto inserire testi che collegano l’immagine al momento storico, agli usi e costumi, alle nostre tradizioni e alla nostra cultura. In questo difficile e minuzioso lavoro abbiamo coinvolto esperti e studiosi, che  volentieri hanno collaborato e contribuito alla realizzazione di questa importante pagina di vita di Capracotta.

Domenico Di Nucci,

presidente Associazione “Amici di Capracotta”