La Provincia chiude i tratti Capracotta – Civitelle e Capracotta – Guado Liscia della S.P. 87 per maltempo

Capracotta via S. Maria di Loreto Pasquale Paglione

Un momento della bufera di oggi pomeriggio in via santa Maria di Loreto a Capracotta. Foto: Pasquale Paglione

Dopo una giornata di nevicate intense, l’accumulo di neve a terra ha oramai raggiunto il metro di neve a Capracotta. I tetti, le strade e i portoni delle case della nostra cittadina sono ricoperti di neve. E subito la “Dama bianca” ha attirato l’attenzione della stampa. Oggi si sono susseguiti servizi e lanci giornalistici a più riprese a livello nazionale. Ha iniziato l’Ansa alle ore 12:22: «Un metro di neve a Capracotta» con tanto di immagine di una macchina sommersa dalla neve. Poi, la notizia delle abbondanti nevicate su Capracotta è passata per Rai News, Studio Aperto, il Tg3 Nazionale e il Gr1.

Intanto in serata, visto il peggioramento delle condizioni meteo- fa sapere l’amministrazione comunale di Capracotta tramite il servizio whatsapp “Capracotta informa”- il Servizio Neve della Provincia di Isernia sta predisponendo la chiusura della S.P. 87 Montesangrina nel tratto Capracotta – Civitelle (Monteforte) e nel tratto Capracotta – Guado Liscia. Per rientrare a Capracotta rimangono aperte sia la S.P. per S. Pietro Avellana che la S.P. per Castel del Giudice e quest’ultima costituisce l’itinerario consigliato in ragione della minore intensità della bufera in tale tratto. Per chi proviene da Isernia si consiglia quindi di percorrere la Isernia – Castel di Sangro proseguendo per Castel del Giudice. Per chi proviene da Agnone di percorrere il tratto Guado Liscia – Pescopennataro – Castel del Giudice.

Infine, l’amministrazione comunale segnala che «anche a causa del notevole numero di automobili parcheggiate si sta avendo qualche difficoltà con lo sgombero delle strade interne al paese. I mezzi del Comune sono all’opera da prima dell’alba e si sta facendo il possibile per alleviare i disagi sia ai residenti che ai graditi ospiti. Ribadiamo l’invito a usare le automobili sono per strettissima necessità e ad attendere serenamente il placarsi  della bufera quando sarà anche possibile godersi la neve».