Il ministro Dario Franceschini e le pubblicazioni degli Amici di Capracotta

Il ministro Franceschini agli Stati Generali del Turismo Sostenibile del 2015 con i nostri volumi sulle gambe

Poco fa, il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha sciolto la riserva e ha accettato di formare il nuovo governo “giallo-rosso” (Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e Leu) svelando i nomi dei nuovi ministri. Al di là delle questioni puramente politiche che non ci interessano affatto, sottolineiamo che, tra questi, Dario Franceschini ritorna nel suo incarico di ministro ai Beni culturali e al Turismo già ricoperto durante i governi Renzi e Gentiloni. E lo facciamo perché, proprio in questa sua precedente esperienza, il segretario dell’Associazione “Amici di Capracotta”, Francesco Di Rienzo, gli consegnò una copia delle nostre prime tre pubblicazioni stampate fino a quel momento – “Capracotta 1888 – 1937: Cinquant’anni di storia cittadina nelle foto del Cav. Giovanni Paglione”, “Anno Domini 1656. La peste a Capracotta” e “Saluti da Capracotta. Cartoline dal 1897 al 1943”- durante i lavori degli Stati Generali del Turismo Sostenibile, svoltisi dall’1 al 3 ottobre del 2015 presso il museo storico della Fondazione Ferrovie dello Stato di Pietrarsa a Napoli, nell’ambito di quell’attività di promozione della cultura e della storia della nostra cittadina che la nostra Associazione svolge incessantemente da anni a tutte le latitudini e a tutti i livelli. La notizia ebbe una certa eco in Molise tanto da essere pubblicata in un articolo del quotidiano molisano “Primo Piano Molise” a firma della giornalista Adelina Zarlenga (foto in basso).

Ribadendo pienamente la neutralità della nostra Associazione verso tutte le formazioni politiche, è motivo di orgoglio sapere che le nostre pubblicazioni- e parte della storia e della cultura di Capracotta- si trovino nella biblioteca di un ministro dei Beni culturali e del Turismo della Repubblica italiana. State sicuri che, alla prossima occasione, provvederemo sicuramente a consegnargli anche le altre sei stampate da quel 2015 a oggi: “Saluti da Capracotta. Cartoline dal 1943 al 1970” (2016); “Chɘ m’accundɘ? Lemmi e motti della parlata di Capracotta” (2016); “A la Mèrɘca. Storie degli emigranti capracottesi nel Nuovo Mondo” (2017); “Gli accordi militari del 1495 di Agnone, Capracotta e Vastogirardi” (2018); “Capracotta 1918: l’epidemia influenzale ‘La Spagnola’” (2019); “Baccari, d’Avalos, Petra e Pizzella: altomolisani nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a Roma” (2019).