Gli operai capracottesi della SNIA Viscosa di Roma (Parte III – Fine)

La pastorizia è stata per secoli la principale fonte di sostentamento per gli abitanti di Capracotta: un piccolo paese del sud, posto a 1421 metri di altitudine, isolato per mesi dalle copiose nevicate, ha visto i propri figli cercar fortuna in Italia e all’estero, non essendo sufficienti la transumanza ed un’agricoltura di pura sussistenza, a […]

L’arte di amare una volta a Capracotta

Ragazze capracottesi alla fontana (inizi Novecento). Archivio fotografico: Cav. Giovanni PaglioneRegalatomi da una mia parente, riporto con piacere il risultato della lettura di un vecchio componimento con firma illeggibile, a rima alternata, in versi elementari, di autore forse non compaesano, prodotto verso gli anni ’30, dal titolo: “Re ggiuvéne e le uagliole de Capracotte”. Scritto […]

Gli operai capracottesi della SNIA Viscosa di Roma (Parte I)

Il quadrante est di Roma, che racchiude i quartieri Prenestino e Casilino (approdo storico dell’emigrazione capracottese nella capitale), ha visto nascere tra la fine dell’Ottocento e gli albori del fascismo, molti stabilimenti industriali di medie e grandi dimensioni; tra gli altri spiccano il Pastificio Pantanella, l’Istituto Farmaceutico Serono (prima ditta farmaceutica ad insediarsi nella capitale) […]

Condizioni civili degli abitanti del Circondario di Capracotta duecento anni or sono

Costume tradizionale femminile di Capracotta, sec. XIX, Fitzwilliam Museum, Cambridge, Regno Unito La lettura del testo di G. Zarrilli (CB 1926-1969) “Il Molise dal 1789 al ‘900”- ed. Il Rinoceronte- ristampa 1984, mi ha introdotto, in particolare, nel campo della condizione civile degli abitanti di Capracotta e del suo Circondario nel 1811. È un corollario […]

L’invasione dei banditi a Capracotta

«A dì 9 di luglio 1657 giorno di lunedì alle tredici hore fu il secondo e sempre ricordevole flagello che ha patito questa Terra di Capracotta». Comincia con queste parole il resoconto dell’arrivo dei banditi nella nostra cittadina tramandatoci dal “Catalogus Omnium Rerum Memorabilium”, un grosso volume ecclesiastico compilato a partire dal 1644 dall’arciprete Pietro […]

L’eremo di san Giovanni Battista sul Monte Capraro

Sulla vetta di Monte Capraro sono visibili i resti di un eremo benedettino medievale intitolato a san Giovanni Battista. L’edificio religioso è menzionato per la prima volta in un documento notarile del 1040. In quell’anno, Gualtiero Borrello, signore di Agnone e di tutte le sue pertinenze (tra cui Capracotta), dona al monastero benedettino di San […]

Capracotta nella Galleria delle carte geografiche dei Musei Vaticani

Capracotta nella carta dell’Apulia. Foto: Sebastiano Trotta C’è un pizzico di Capracotta… nei Musei Vaticani, il museo nazionale della Città del Vaticano, a Roma. Lungo l’itinerario che conduce alla famosa Cappella Sistina, il visitatore attraversa un lungo corridoio, la cosiddetta “Galleria delle carte geografiche”, sulle cui pareti può ammirare quaranta carte delle regioni d’Italia fatte […]

In America… sognando Capracotta

Vincenzo Di Rienzo, davanti al suo negozio di alimentari nel 1927. Uno dei primi capracottesi ad aprire un’attività negli Usa. Gran parte dei primi immigrati negli Stati Uniti provenienti da Capracotta arrivarono nella zona a cavallo del fiume Delaware tra il New Jersey e Filadelfia (Pennsylvania). Alcuni si stabilirono a Trenton, la capitale del New […]

Fatti & misfatti dei pastori transumanti capracottesi in Puglia

I pastori. Anno 1910. Foto: Archivio Cav. Giovanni Paglione L’Archivio della Dogana di Foggia conserva gli atti relativi ai vari processi che nel corso dei secoli, sono stati celebrati presso il suo Tribunale: Capracotta e i capracottesi hanno avuto un ruolo determinante anche in queste circostanze.  Anni orsono mi presi la briga di estrapolare tutto […]

Capracotta e la transumanza

Il palazzo dell’ex Dogana della mena delle pecore a Foggia Il tema della transumanza è stato già trattato in altre circostanze su questo sito. La pastorizia è stata per Capracotta il fattore determinante che le ha consentito una graduale crescita economica, fulcro del miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti. La “Dogana della mena […]