Un altro degli antichi mestieri a Capracotta: la lavandaia

Lavandaie capracottesi alla fonte del “Cummenisce” e al Verrino. Foto: Cav. Giovanni Paglione (1918) In questi ultimi giorni, dopo un inverno ancor più mite del solito e risiedendo ora in una cittadina costiera, non mi aveva sorpreso la fioritura anticipata delle piante; stamani poi, attraversando il piccolo parco adiacente la mia abitazione, mi ha davvero […]

Amici di Capracotta, tre anni senza il prof. Domenico Di Nucci

Oggi, domenica 17 marzo, ricorre il terzo anniversario della scomparsa del Prof. Domenico Di Nucci, primo Presidente della nostra Associazione, tra i soci fondatori del sodalizio, dove ha lasciato una traccia indelebile, grazie alla sua personalità e alle sue non comuni capacità. Nato nel 1942 a Capracotta e trasferitosi con la famiglia all’età di 10 […]

Le capanne di pietra a secco

Il riparo dei pastori. Foto: Nicola Di Stefano (2020) Sorgono in piano o lungo i declivi, a fianco degli stazzi. Pur se abbandonate o non più utilizzate da tempo, esse mostrano la loro antica funzione di ricovero notturno, di rifugio d’emergenza, di riparo per attrezzi e derrate, di prima lavorazione del latte. Le capanne di pietra a secco ai […]

«Sembrare il Molise sarebbe uno sbaglio enorme»

«La mia idea è chiara: smembrare la regione Molise sarebbe uno sbaglio. Grande. Enorme. E rischierebbe di provocare danni ancora più gravi di quanti ne abbia causati questa autonomia arruffona, disordinata». Il sindaco di Capracotta, Candido Paglione, interviene nella discussione sull’ipotesi di accorpamento della provincia di Isernia (e poi dell’intero Molise) all’Abruzzo lanciata da un […]

Viva Vittoria, ferri e uncinetti alla Casa della Cultura di Capracotta

Se quando sentite parlare di uncinetto o di lavoro a maglia vi viene in mente solo una nonnina che sferruzza china sul suo lavoro, a casa o presso la nostra casa di riposo, dovete proprio ricredervi. Un gruppo di donne di Capracotta ha infatti portato queste antiche tecniche di lavorazione della lana alla Casa della […]

Agnone 2026. Il logo che spiega la nascita di Italia

Una lettera di un alfabeto antico attraversata da un cerchio di fuoco. Lo slogan “Fuoco dentro, Margine al centro” ha efficacemente accompagnato la candidatura di Agnone a Capitale della Cultura per il 2026 grazie anche ad un logo moderno, efficace, accompagnato da una spiegazione esauriente. Ma quella “V” dell’alfabeto osco usato dai Sanniti prima di […]

Le “miccule”: un simbolo della tradizione a Capracotta

Distesa di “miccole”. Foto: Le Miccole Alti Sapori È stato di nuovo un servizio televisivo a suggerirmi l’idea di un racconto dedicato, questa volta, all’antico cereale che si chiama “lenticchia”; definita in agraria “Lens culinaris” e appartenente alla famiglia vegetale delle “Fabaceae”, è davvero somigliante a una piccola lente biconvessa e da sempre è stata […]

Tanti quadrati a maglia per dire “No” alla violenza sulle donne

La solidarietà si veste di quadretti colorati. “Viva Vittoria”, l’opera relazionale condivisa contro la violenza sulle donne, arriva a Capracotta dando seguito a un percorso iniziato dall’amministrazione comunale con l’installazione di una panchina rossa nella villa comunale e delle scarpette rosse nell’androne e nella sala consiliare del palazzo municipale. «Tante donne della nostra comunità si […]

“Sofà”, il primo disco degli Urban Quartet… dall’anima capracottese

Gli “Urban Quartet” con il sassofonista Max Ionata alla Casa del Jazz a Roma Si intitola “Sofà” ed è il primo disco degli “Urban Qartet”, il gruppo jazz formato da Federico Balestra alla batteria, Vincenzo Quirico al contrabbasso, Gianluca Robustelli alla chitarra e Giuseppe Sacchi al pianoforte. L’album, edito dall’etichetta Jazz Collection, è composto da […]

Fili di Memorie: Capracotta e la SNIA Viscosa

Su questo nostro sito all’inizio dello scorso anno pubblicai, ben volentieri, tre articoli sulla fabbrica della SNIA VISCOSA: nata agli albori del fascismo, è stata una tra le più grandi operanti a Roma nella prima metà del Novecento. Ciò che attrasse maggiormente la mia attenzione, fu il recupero dell’archivio del personale che qui aveva prestato […]