Storia dell’acqua potabile a Capracotta (parte terza ed ultima)

Come accennato da Giovanni Paglione, nel 1937 era già in funzione l’impianto di sollevamento delle acque della sorgente del Verrino. È il caso di riportare  parte di un articolo pubblicato su  Il Messaggero del 16  setttembre 1951- e ripubblicato su  Voria nel Febbraio 2008, anno 2 numero 1- con il titolo “La battaglia dell’acqua vinta […]

Storia dell’acqua potabile a Capracotta (parte seconda)

Le fontane di Capracotta nel 1889 A Capracotta l’unica sorgente con una distanza compatibile, una  portata decente e una quota sfruttabile è quella del Macariéglie, posta nella Guardata ed ancora esistente. Come si  procedeva per costruire un acquedotto con tronchi d’abete interrato? Per prima cosa si dovevano bucare i tronchi d’abete per farne dei rudimentali tubi. In […]

Uagliò, mò o te muore o nd’ammiale cchiù!

Il dottore Sergio Labanca Avevo 16 anni e mancavano appena una decina di giorni alla chiusura dell’anno scolastico del 1958; una stranissima debolezza mi aveva colpito da quasi una settimana  quando improvvisamente una mattina mi svegliai in preda ad una altissima febbre. Restai a letto e venne a visitarmi il dottore di famiglia. Il dottor […]

Tazze, tapisce e tutete’lla no!

Una signora di tanto in tanto, aiutava le suore e spesso era chiamata per dare una mano per portare avanti l’asilo. Le suore la ricompensavano con piccoli doni che rappresentavano spesso l’indispensabile per vivere. Ma mettere un pranzo a tavola era sempre un problema e un giorno la signora non aveva altro che fagioli. Inviò […]

Carmenitte, Giulio Conti e il cane

Carmine Fiadino detto Carmenitte, nome d’arte Petracca, come tutti i capracottesi del suo tempo faceva un poco di tutto pur di guadagnare da vivere: contadino, falciatore, boscaiolo e carbonaio. Inevitabilmente d’inverno si univa ad una squadra di carbonai che si recava quasi sempre in Puglia. Nel 1930 in primavera  la squadra con cui lavorava aveva […]

I cognomi capracottesi dell’anno 1732

I cognomi degli intestatari dei fuochi, cioè dei capifamiglia, registrati nella Numerazione dei fuochi del 1732, ovvero l’elenco delle famiglie per fini fiscali, risultano 112, escluso l’innominato Duca (che da altri documenti del Libro delle Memorie è indicato come Andreas Capicies Piscicielli oppure come Andrea Capece Piscicielli o Pisciciello). Quarantanove  sono i cognomi con un […]

La cappella di santa Maria di Loreto: luogo di culto e grande realtà economica

Il primo documento che cita Capracotta risale al 1040; la Cappella di Santa Maria di Loreto di Capracotta è annotata tra i locati alla Dogana di Foggia nel 1600 ed è il più grande proprietario di Capracotta con 9500 pecore. La Chiesetta, piccola e rozza, fu interamente ricostruita ed ampliata nel 1622 ed è presumibile […]

La Guerra di Zio Giovanni Falcone (in arte Sgamminɘ)

Zio Giovanni Falcone  sposò dopo la seconda guerra mondiale Zia Angiolina, sorella di mia madre. Della sua esperienza militare ha lasciato una testimonianza autografa che trascrivo integralmente: «All’età di 19 anni sono stato chiamato dal distretto militare di Campobasso per sottopormi ad una visita, uscendo idoneo. Mi mandarono a Macerata nelle Marche, dove facevo parte […]

Le noci e il sedano: scherzi da ortolani

Don Giacinto Conti, farmacista, coltivava un orto sotto la cantina di Zia Assunta Catalano. Mio nonno Domenico (Minghe de Carmenone) era un cliente abituale della cantina e lì si recava ad una cert’ora del tardo pomeriggio per gustare un bicchiere di vino in compagnia dei suoi umili e fidati amici tra i quali Caitane Latine […]

La guerra di Zio Carmine Fiadino (in arte Pɘtracca)

Zio Carmine Fiadino, nato nel 1921 e che nel 1947 ha sposato Zia Gina, sorella di mio padre, partì con cartolina precetto il primo gennaio 1941;  essendo già munito di patente civile fu assegnato il 14 gennaio 1941 all’8° Centro Automobilistico che era di stanza ai Parioli a Roma. Il 14 agosto 1941 aggregato al […]