Dieci motivi per visitare Capracotta

Panorama primaverile di Capracotta. Foto: Candido Paglione (2013) 1) Visitare lo straordinario Giardino della Flora Appenninica accessibile a tutti. 2) Fare sci di fondo sulle piste di Prato Gentile. 3) Passeggiare nel centro del comune e raggiungere la chiesa di Santa Maria Assunta da cui si può godere di un bel panorama. 4) Ammirare le […]

Capracotta. Tanta storia sotto la neve

“Scrigno naturale”. Foto: Maria Rosaria Catolino Una tradizione leggendaria racconta che, un gruppo di pastori, raccoltisi intorno ad un focolare, furono sorpresi da una capra che fece un rocambolesco salto sul fuoco e scelsero di denominare capra-cotta il loro agglomerato. Secondo un’ipotesi più recente invece, il toponimo sarebbe di origine indoeuropea, combinazione tra gli idiomi […]

La Tavola Osca in mostra al museo “Staatliche Antikensammlungen” di Monaco di Baviera

La Tavola Osca torna d’attualità con un doppio appuntamento. Fino al prossimo 2 ottobre, la lamina bronzea, di proprietà del British Museum di Londra, sarà in esposizione alla mostra “Il Sannio e i Sanniti” in corso di svolgimento presso il museo “Staatliche Antikensammlungen” di Monaco di Baviera in Germania: una importante occasione di valorizzazione del […]

La storia della peste del 1656 a Capracotta in una ricerca universitaria grazie a due volumi degli Amici di Capracotta

Capracotta superò la drammatica epidemia di peste che colpì il Regno di Napoli nel 1656 grazie all’incremento della natalità, all’attrattività economica del suo territorio e all’accesso a speciali misure governative di tutela fiscale. È la conclusione a cui giunge Valentina Casillo, studentessa magistrale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nella tesina “Capracotta. Il villaggio […]

La Tavola “italiana” di Capracotta

«Il termine “osco” è un’invenzione dei Romani. Nei documenti e nelle iscrizioni dell’Antichità non mai è citata la nazione “osca” e, oltretutto, nell’alfabeto cosiddetto “osco” non esiste neppure la vocale “O”. Gli antichi abitanti del Molise invece chiamavano la propria nazione “Itelia”, diventato poi “Italia” in latino, e la loro capitale Campobasso “Italini”, la “Italiion” […]

In giro per il Molise con Flaviano Testa- Capracotta

Flaviano Testa con il suo obiettivo sceglie come racchiudere i paesaggi, i paesi che incontra in un quadrato o in un rettangolo a colori o in bianco e nero, ma sa sempre cosa vuole raccontarci e ferma “l’attimo” in cui percepisce un’emozione e ce la descrive con le immagini che ci invia. Oggi siamo in alto […]

Le vicende della Tavola Osca al ritmo di atmospheric, jazz e… black metal

  Dal jazz all’atmospheric fino al black metal. La Tavola Osca, la famosa lamina in bronzo scoperta a Fonte del Romito nel 1848, diventa la protagonista di un disco: “Dawn of a Dark Age- la Tavola Osca”. L’autore, Vittorio Sabelli, altomolisano trapiantato a San Salvo, ci ha lavorato per ben quattro anni ed è finalmente […]

La Tavola Osca: un nuovo tentativo di “furto di paternità”

E’ stato avanzato da parte del Comm. Antonino di Iorio di Pietrabbondante, illustre studioso di storia patria e di antichità molisane, il sospetto, ripreso poi da  Paolo Nuvoli e Bruno Paglione, che la “Tavola” sia stata in realtà da Francesco Saverio Cremonese rinvenuta nel sito archeologico del Calcatello, nel comune di Pietrabbondante.1 In quel sito […]

L’insediamento sannitico di Fonte del Romito

La mappa dell’insediamento di Fonte del Romito Dall’ambizione di ritrovare il santuario di Cerere alla scoperta di un vero e proprio insediamento umano con una vitalità ininterrotta di circa mille anni. Dall’aspettativa di fare luce sull’effettivo ruolo della Tavola Osca alla prospettiva, invece, di studiare la progressiva evoluzione di un centro abitato sannitico dall’età protostorica […]

Il mistero della “Tavola degli Dei”

Si inaugura il 1 agosto una mostra che farà discutere il mondo dell’archeologia. Una seconda Tavola Osca sarà esposta per un anno ad Agnone. Appartiene ai diretti discendenti dell’orafo che vendette a Roma il bronzo di Fonte del Romito, conservato oggi al British Museum di Londra dal 1973. Copia o originale? Un anno per capirlo, mentre […]