Capracotta, cummara Ida e l’educazione di Manduccio

La famiglia di mia nonna era fatta di gente notoriamente distratta. Mia nonna Nietta faceva l’anisetta in casa a S. Pietro Avellana mettendo insieme nell’alcool semi di anice con cannella e buccia di limone, agitando ogni mattina per 15 giorni il vaso di vetro ermeticamente chiuso. Poi vi aggiungeva lo zucchero sciolto nell’acqua calda e […]

Il 2021 si avvia alla conclusione: un altro anno di “esilio”?

Il monumento all’emigrante. Foto: www.capracottatracking.com Quando ero ragazzo, specie durante il periodo delle vacanze estive, avevo spesso l’impressione che le giornate ed i mesi fossero tanto lunghi: sebbene allora non mi potessi certo annoiare nel favoloso ambiente di Capracotta; ricordo tuttavia che mia nonna Guglielma mi esortava spesso a non avere troppa fretta di crescere e […]

Manducciɘ ‘r pusctiérɘ (Manduccio il postino)

Era della famiglia “dɘ ‘r pusctiérɘ” (dei postini) il cui capostipite era Giacomo Iacovone che aveva sposato Concetta Mosca, per noi “mamma Concetta”. Giuseppe (Peppe), primo dei figli, era stato postino a Capracotta e poi a Tivoli. Livia invece dopo il matrimonio si era trasferita a Vetralla. Nicola (Cola), autista di autocorriere a Capracotta, trasferito […]