Antonio Monaco: «Piste chiuse a Monte Capraro: un flop dell’amministrazione comunale e del sindaco»

Mentre le altre località sciistiche gioiscono con gli impianti aperti come a Campitello Matese e Roccaraso, da noi con l’abbondante nevicata arrivata in queste ultime ore gli impianti di Monte Capraro sono ancora chiusi.

Le responsabilità ricadono esclusivamente sull’amministrazione comunale di Capracotta e sul Sindaco di Capracotta per essersi attivato con spaventosi ritardi per garantire l’apertura degli impianti di Monte Capraro.

Paglione, abile demonizzatore e quotidiano denigratore verso l’amministrazione che lo ha preceduto,  pur avendo dalla sua parte la legge regionale n.2/2012 frutto di un intenso lavoro della passata amministrazione e della convenzione con Funivie Molise stipulata il 4/12/2012, si è cullato sugli allori e solo in data 23 novembre 2016, praticamente quasi in piena stagione invernale ha inoltrato alla Regione Molise una richiesta di finanziamento per i lavori di manutenzione degli impianti di Monte Capraro. Richiesta accolta dalla Regione, che con delibera di G.R. n. 549 del 26/11/2016 ha concesso un finanziamento per un importo di 70mila euro, destinati a i lavori di manutenzione straordinaria dagli impianti.

La delibera di G.R. è bene ricordalo all’opinione pubblica, è stata adottata in virtù dell’articolo 10 della legge regionale n. 2/2012 e della convenzione in essere tra Amministrazione Comunale di Capracotta e la società Funivie Molise.

Ciò al fine di fugare ogni dubbio anche per le dichiarazioni rese da Paglione in consiglio comunale dove dichiarava che il contributo era stato erogato grazie ad una legge regionale del 2003 che lui aveva scritto (e che addirittura aveva dimenticato che esistesse) e che grazie a questa sua norma, la Regione aveva potuto concedere il contributo.

Di questa fantomatica norma nella delibera regionale 549/2016 non se ne trova traccia.

Paglione se ne faccia una ragione.

Ha toppato paurosamente, tanta neve ed impianti chiusi.

Ha avuto in eredità ed a  disposizione leggi e convenzioni consolidate, frutto di un estenuante lavoro dell’amministrazione che lo ha preceduto, che ha ricorso persino ad eclatanti manifestazioni di piazza per veder riconosciuto a Capracotta il sacro santo diritto di sopravvivenza. Ricordo, a titolo di esempio, la manifestazione dinanzi alla sede del Consiglio Regionale del Molise e quella presso Campitello Matese, con Paglione sempre assente.

Mi corre, tuttavia, l’obbligo di ringraziare la società Funivie Molise che in questo dannoso frangente per l’economia della nostra località non ha alcuna responsabilità e ringraziarla anche per il fattivo impegno che ha da sempre profuso per Capracotta.

Sono altresì certo che Funivie Molise nelle prossime ore e nei prossimi giorni si prodigherà per l’apertura degli impianti nonostante le gravissime lacune dell’amministrazione comunale.

Voglio ringraziare anche la Regione Molise che ha voluto essere vicina alla nostra località.

All’Assessore comunale al Turismo Trotta dico semplicemente che la nostra comunità aspetta fatti concreti, la nostra economia non ha bisogno di selfie, foto di gruppo, video,  fotografi. La programmazione turistica è ben altra cosa ed i risultati del passato dovrebbero farlo  riflettere.

Al Sindaco Paglione dico unicamente di muoversi, in questo scorcio di consiliatura ha vissuto di rendita e al di là dei suoi consueti e decennali proclami non ci ha fatto vedere nulla di nuovo.

Antonio Vincenzo Monaco

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