È il Molise la meta top del 2020

Castel del Giudice, Borgo di sera. Foto: Emanuele Scocchera

Pubblichiamo il comunicato stampa dello studio di comunicazione Ella utilizzato dal giornalista Giambattista Marchetto per il suo servizio “Il bello del Molise ritrovato tra borghi e sapori di casa”, pubblicato domenica 18 gennaio 2020 nella sezione “Lifestyle” del Sole 24 Ore. Si ringrazia la giornalista Adelina Zarlenga per la sua preziosa collaborazione.

“Mai sentito parlare di Molise? Non essere imbarazzato. Perfino molti italiani non sono stati in questa regione dell’Italia centro-meridionale. Ma quelli che compiono il viaggio hanno scoperto una delle zone più spettacolari del paese…”. Così il New York Times inserisce il Molise al 37° posto dei 52 luoghi top da visitare nel 2020, invitando i visitatori di tutto il mondo ad esplorare il suo territorio ricco di boschi e di biodiversità, di borghi arrampicati sulle rocce, di storia e di aree archeologiche sannite, di tradizioni autentiche come quella della Transumanza (da poco riconosciuta come Patrimonio Culturale UNESCO) e della ‘Ndocciata di Agnone, il mare di Termoli e le cime appenniniche innevate, il treno storico che viaggia sulle rotaie della Transiberiana d’Italia. Un territorio di grandi meraviglie, l’una a pochi km dall’altra. Per chi è curioso di conoscere la regione regina del 2020, ecco un itinerario di luoghi imperdibili.

 

Castel del Giudice. Foto: Borgotufi
Castel del Giudice. Foto: Borgotufi

Castel del Giudice, il borgo rinato

Il viaggio può cominciare dal borgo simbolo della riscossa del Molise e delle aree interne d’Italia: Castel del Giudice (IS), al confine con l’Abruzzo. Dalle case e stalle abbandonate è nato l’albergo diffuso Borgotufi (www.borgotufi.it), con caratteristiche casette di pietra e legno in cui soggiornare tra tendine ricamate e camini accesi, fra cui non manca il ristorante “Il Tartufo Bianco”, specializzato nella cucina del tartufo, un gioiello della terra della regione italiana scelta come meta top dal New York Times, e un centro benessere. Un luogo in cui la sostenibilità è di casa: il suo incantevole paesaggio appenninico vede i filari delle mele biologiche Melise, le coltivazioni di luppolo e orzo per produrre la birra agricola Maltolento, le arnie colorate dell’Apiario di Comunità, che integra l’apicoltura e l’agricoltura a tutela dell’ambiente.

 

Capracotta. Foto: Giorgio Paglione
Capracotta. Foto: Giorgio Paglione

Capracotta, il tetto del Molise

A pochi chilometri c’è Capracotta, paese a 1.421 metri sul livello del mare noto per le piste di sci di fondo di Prato Gentile, per le nevicate da record (nel 2015 caddero 251 cm di neve in 24 ore) per le escursioni in montagna tra le foreste e per il Giardino della Flora Appenninica. Merita una tappa anche Pescopennataro con il Bosco degli Abeti Soprani e il Museo della Pietra.

 

Agnone. Foto: Emanuele Scocchera
Agnone. Foto: Emanuele Scocchera

Agnone, città delle campane e del Caciocavallo

Poco distante c’è Agnone, cittadina dalla grande storia e tradizione artigianale, con il centro storico ricco di chiese che custodiscono preziose opere d’arte e palazzi antichi, il Museo della Campana della Pontificia Fonderia Marinelli dall’origine millenaria, il Museo del Rame, i tour gastronomici per assaporare il tipico Caciocavallo di Agnone, i confetti e le ostie ripiene di miele e noci, e il Museo di Arte Casearia e della Transumanza del Caseificio Di Nucci.

 

Pietrabbondante, il Teatro Sannitico. Foto: Adelina Zarlenga
Pietrabbondante, il Teatro Sannitico. Foto: Adelina Zarlenga

Pietrabbondante e il mondo dei Sanniti

Continuando l’itinerario in Alto Molise ecco una delle sue più incredibili meraviglie: Pietrabbondante, paesino che nasce sulle “morge” (tipiche rocce) e su un paesaggio capace di abbracciare gran parte della regione fino a scorgere Campobasso e dall’altro lato l’Abruzzo. Qui, oltre a divertirsi a scoprire le tante panchine artistiche disseminate tra gli scorci del paese, è d’obbligo una visita all’area archeologica, con il santuario sannita. È  considerata tra le più preziose della storia antica. Ci si può accomodare sui sedili in pietra del teatro del I secolo a. C. (in estate luogo di spettacoli teatrali), ammirare i templi e la domus publica, passeggiare tra i resti di edifici che rievocano la vita di un popolo glorioso.

 

Riserva UNESCO Alto Molise Montedimezzo. Foto: Massimo Palmieri
Riserva UNESCO Alto Molise Montedimezzo. Foto: Massimo Palmieri

La Riserva della Biosfera UNESCO Alto Molise

Gli amanti della natura devono sapere che il Molise è tra le regioni con la più alta biodiversità d’Italia e custodisce la preziosa Riserva della Biosfera Mab UNESCO Alto Molise. Percorrere i sentieri del bosco di Collemeluccio e poi fermarsi sul prato per un pic nic è ideale, anche se si viaggia in famiglia. Invece nella foresta protetta di Montedimezzo c’è il centro faunistico, per conoscere alcuni esemplari della fauna selvatica, di cui questa terra, che ogni tanto è visitata dall’orso bruno marsicano, è ricca.

 

Isernia, Piazza Celestino. Foto: Eleonora Mancini
Isernia, Piazza Celestino. Foto: Eleonora Mancini

Isernia e la Preistoria

Infine Isernia, il cui centro storico è un dedalo di affascinanti stradine che conducono alla Fontana Fraterna e all’imponente Cattedrale di San Pietro. La città è famosa per il Museo del Paleolitico uno dei principali siti archeologici della Preistoria. Intrigante una visita guidata nell’Isernia sotterranea, con il criptoportico romano.