Madonna dei Miracoli di Casalbordino e il privilegio dei portatori capracottesi

Oggi si festeggia la Madonna dei Miracoli di Casalbordino, una festa tanto cara ai Capracottesi. I nostri fedeli, da oltre un secolo, godono infatti di un privilegio particolare: portare la statua della Madonna in processione per le vie del paese abruzzese.

L’11 giugno del 1567 si verificò a Casalbordino l’apparizione della Vergine al contadino Alessandro Muzio di Pollutri, venuto nella località Piano del Lago per constatare i danni di una forte alluvione. Recitando il rosario, l’uomo udì suonare la campana della chiesa parrocchiale del paese annunciante la consacrazione dell’Eucaristia. Così gli apparve la Madonna spiegando che l’alluvione era stata mandata dal Cielo come monito contro il peccato dell’uomo, risparmiando però il campo di Alessandro. Lì dunque fu costruita una cappella votiva, già trasformata in piccola chiesa nel 1614 per i frequenti pellegrinaggi.

Il pellegrinaggio più intenso viene dal Molise e precisamente da Capracotta, dopo una marcia a piedi di due giorni. In un certo anno, durante una delle celebrazioni, il tempo non prometteva nulla di buono e nessun uomo si era presentato per portare in processione la statua della Madonna. Fu allora che i nostri pellegrini presero l’iniziativa portando la statua in processione per le strade di Casalbordino conquistando “sul campo” un privilegio che resiste tuttora: la statua, al termine della celebrazione della Santa Messa, viene consegnata ai fedeli capracottesi per essere portata in processione