Popoli delle Terre dell’Awen,
dove le stelle brillano alte e i fiumi scorrono come fili d’argento sotto la luce della luna, un raduno di gioia e di arte è stato proclamato. A Capracotta, dove i monti toccano i cieli e le valli sono profonde come antiche leggende, si terrà il Festival dell’Awen dal 31 maggio all’1 giugno: un’occasione per ritrovare la musica, la poesia e la saggezza che scaturiscono dal cuore stesso della terra.
La chiamata giunge a voi, figli del Daierfran, della Terra dell’Ovest, della Terra dell’Est, gente dei Futrei, dei Safinos, dell’Isola di Oniaskid, dell’Isola dei Felferrylt e del Terrapieno dell’Altrove. Chiunque, sia di stirpe nobile o umile, sia il signore delle terre o l’artigiano delle valli, è invitato a portare il proprio spirito e la propria arte al cospetto dell’antico Awen, il flusso di ispirazione che da sempre anima il cuore degli artisti e dei poeti.
Accorrete con le vostre canzoni e storie, con le melodie delle vostre lingue e con i racconti delle vostre genti, per rendere omaggio alla bellezza che pervade il mondo, dal più alto al più piccolo degli esseri viventi. Lasciate che le parole risuonino come il canto degli uccelli nel bosco, che le danze fluiscano come i fiumi impetuosi e che le creazioni delle vostre mani riflettano la luce eterna delle stelle.
Giungeranno anche i saperi dei più anziani e le mani dei giovani, i sogni e le speranze dei popoli sotto il cielo delle Terre dell’Awen. La bellezza dell’Awen è senza confini e non conosce età, e chiunque desideri partecipare a questa festa dell’anima e dello spirito, troverà posto nel grande cerchio della condivisione.
A voi tutti, popoli di ogni stirpe, chiedo di unirvi a noi in questa celebrazione dell’arte, della bellezza e della memoria, affinché la luce dell’Awen illumini il vostro cammino per molti anni a venire.
Con speranza e auguri di pace,
Artagos
Grande Mago delle Terre dell’Awen