È stato il fuoco, antico e potente simbolo di luce, rinascita e comunità, il grande protagonista della serata del Solstizio d’Estate a Capracotta. Nel quartiere San Giovanni, cuore dell’iniziativa, il Comitato Feste ha dato vita a una celebrazione carica di significato che ha saputo fondere tradizione e convivialità in un’unica grande esperienza collettiva.
Alle ore 21:00, con l’accensione del grande falò, si è aperta ufficialmente la serata. Il fuoco, elemento centrale e ispirato ai riti precristiani del solstizio, ha illuminato il volto dei partecipanti e acceso l’estate capracottese, riscaldando corpi e cuori. Un gesto rituale che ha richiamato antichi significati europei: protezione, fertilità, abbondanza. Intorno alle fiamme, la comunità si è stretta in un cerchio di danze, musica e festa.






Il Comitato Feste del quartiere San Giovanni ha curato ogni dettaglio: musica, bevande, e soprattutto la porchetta, regina della tavola per la serata. Tra il crepitio della legna e il profumo della carne, l’atmosfera è diventata quella di una festa di paese autentica, in cui il tempo sembra sospendersi.
A concludere il tutto, uno spettacolo di fuochi d’artificio ha dipinto il cielo sopra Capracotta, chiudendo con luce e colori una notte già carica di energia.
Il falò non è stato solo un gesto simbolico, ma il cuore pulsante di una comunità viva, capace di ritrovarsi e celebrare insieme la luce, la terra e le proprie radici. Un inizio luminoso per l’estate capracottese, che promette ancora tanti momenti di aggregazione e divertimento.