Grandi novità per Capracotta e per l’intero Molise: il Campobasso Calcio ha ufficializzato la scelta del comune altomolisano come sede del ritiro estivo per la stagione 2025-2026. Dal 17 luglio al 1° agosto, la squadra rossoblù preparerà la nuova stagione tra le alture e i paesaggi incontaminati di uno dei borghi più alti dell’Appennino, allenandosi sul campo in erba naturale dedicato a Erasmo Iacovone.
Ad accogliere a Capracotta la dirigenza rossoblù è stato il sindaco Candido Paglione, che ha espresso con entusiasmo l’orgoglio dell’intera comunità: «Siamo incredibilmente contenti e onorati di ospitare la squadra della nostra regione. È il frutto di anni di lavoro per migliorare la nostra impiantistica sportiva, con l’ambizione di diventare la sede privilegiata dei ritiri delle squadre professionistiche», ha dichiarato il primo cittadino.
Dopo l’esperienza dello scorso anno con la Juve Stabia, Capracotta consolida così il suo ruolo di meta sportiva d’eccellenza, grazie anche agli investimenti sull’impiantistica e alla qualità delle strutture. Ma quest’anno l’emozione ha un sapore speciale: «Accogliere a Capracotta la squadra del cuore di tutti i molisani è qualcosa che ci riempie di orgoglio», ha sottolineato ancora Paglione.
Un incontro caloroso si è svolto in Comune con il presidente del Campobasso Calcio Matt Rizzetta e lo staff tecnico e dirigenziale rossoblù, al quale l’amministrazione ha riservato una calorosa accoglienza. «È stato un vero piacere incontrare il Presidente Rizzetta e tutto lo staff. Tutta la comunità di Capracotta vi augura una proficua permanenza. Benvenuti a Capracotta e Forza Campobasso!», ha concluso il sindaco.
Infine, un messaggio che va oltre il calcio e che tocca il cuore del tessuto sociale regionale:
«Lo sport unisce le comunità e rafforza il senso di appartenenza: mai come in questo momento noi molisani ne abbiamo bisogno. Il nostro augurio è che da qui parta un messaggio di forte incoraggiamento al Campobasso Calcio, perché possa raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e portare alto il nome del nostro amato Molise».