La tormenta di neve a Capracotta: un ricordo di altri tempi

Il “mitico” Clipper in azione in una foto degli anni Cinquanta Nei giorni dell’equinozio di primavera, specie sulla costa adriatica, non può certo meravigliare che fioriscano gli alberi: stamani infatti notavo dalla finestra che ce ne sono di bellissimi, tutti rosa, ma non riuscivo a gioirne; ero infatti di cattivo umore dopo aver sognato, sia […]

Giovanni Venditti (Giuannɘ ‘r cuarcɘriérɘ): un carceriere “sui generis” a Capracotta

In questo lungo periodo nel quale, a prescindere dalla pandemia, sono stato e sono tuttora costretto a rimanere quasi sempre a casa, ho trovato spesso conforto cimentandomi nel ricordo scritto di persone che ho avuto accanto nella mia vita: non solo appartenenti alla cerchia dei miei parenti, ma anche a quella di amici e conoscenti […]

Ricordando Domenico: il primo degli “Amici di Capracotta”

Il prof. Domenico Di Nucci Nel linguaggio corrente si sente spesso ripetere, a proposito di un evento del passato e dell’apparente velocità del tempo, questa espressione di meraviglia: “sembra che sia accaduto ieri!”; ed io ho sempre pensato che questo modo di dire fosse particolarmente irriverente se riferito alla scomparsa di persone che ci sono […]

Ritorna il sogno delle mie… “radici”

Tempo fa ho cercato di chiarire a me stesso, prima ancora che agli altri, le ragioni del fortissimo legame con le mie “radici” montanare: non sostenuto, ne sono certo, da una puerile nostalgia né dall’impulso di isolarmi come un vecchio elefante, ma piuttosto dalla insopprimibile esigenza interiore di chiudere il cerchio della mia vita per […]

A Capracotta “c’era la neve, e il fumo saliva lento…”: un bambino nel turbine del 1943

Un’immagine di Capracotta distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale Mi sembrava irriverente, quasi blasfemo, assimilare il titolo di questo breve racconto al brano musicale dedicato al campo di sterminio di Auschwitz; mi sono invece convinto che l’ambiente e lo stato d’animo della nostra gente negli ultimi mesi del 1943 non dovevano poi essere molto diversi […]

Il mio Amore per Anna: che “nemmeno la malattia può rovinare”

Anna con me sul banco di scuola a Capracotta Cara Anna, di recente ho appreso che si svolge annualmente una singolare competizione internazionale che prevede l’invio di una lettera alla persona amata, simbolicamente indirizzata alla famosa “Giulietta” di Shakespeare: e sono rimasto molto sorpreso perché pensavo che ormai “carta e penna” fossero un lontano ricordo […]

Pandemia influenzale 1918 e COVID 19: nulla di nuovo sotto il sole?

Aldo Trotta Da vecchio medico ospedaliero, mi ha molto appassionato un recente articolo scientifico inglese dedicato, retrospettivamente, alla pandemia influenzale del 1918: ed è stato inevitabile per me riandare col pensiero alla splendida monografia, sullo stesso argomento, pubblicata nel 2019 dal compianto amico Domenico Di Nucci e dal caro collega Felice Dell’Armi: era il racconto […]

Un antico sogno… a “due ruote”: la bicicletta e lo scooter

Non sarà facile la comprensione di quanto scriverò, specialmente per i miei due nipoti più grandi, Lorenzo e Andrea, di 22 e 18 anni: troppo radicali, infatti, i cambiamenti socio-culturali, ambientali e tecnologici intervenuti negli ultimi 50-60 anni. Mi piace comunque il tentativo di raccontare, anche per loro (?), il mio antico sogno, a … […]

Signora, non ci stare!

La signora Cesarina in una foto degli anni trenta del secolo scorso La lingua ufficiale, l’unica per la verità, dei ragazzi della banda «də sóttə alla via nòva» (di via Nicola Falconi) era il capracottese. I D’Andrea (Nicolino, Ermanno e Peppino), Tonino Battista, Peppino del Catello, Vincenzo Di Tella, Sebastiano Angelaccio ed il sottoscritto la parlavano fluentemente; […]

Il favoloso mondo della Zia Michela

Zia Michela Serlenga Alla mia età non avrei immaginato che mi tornassero in mente, così spesso, tanti ricordi della mia infanzia; e sono diverse le ragioni che ritengo essere in gioco, come il singolare isolamento e il disagio che hanno contrassegnato, specie per me, questi ultimi anni: senza contare il mio sconforto per l’impossibilità di […]