Capracotta sempre in cima ai miei pensieri

Che Capracotta esistesse già in epoca normanna si ricava dal Catalogo dei Baroni normanni perché Gualterius Bodanus teneva il feudo di “Crapram Coctam” per conto di Guillelmo di Agnone, fornendo perciò due militi e due servienti all’esercito. Il nome del paese ha sempre creato curiosità e nessuno è disposto a scostarsi dalla tradizione popolare che […]

Chi è Dio?

Si raccontava a Capracotta. Come è noto il vescovo di Capracotta risiede a Trivento. I rapporti tra il Clero di Capracotta e il vescovo non sono mai stati buoni, ma ciò non ha mai impedito che le funzioni liturgiche e le cerimonie seguissero le norme che facevano parte della tradizione religiosa cristiana. Tra esse quelle […]

«Viécce de iérne, ka te ile ru kule…»

La chiamano Buran o Burian. Da noi si chiama Voria. A Capracotta, la Voria si chiama pure Filippina… Un giorno, d’estate, arrivò un torpedone pieno di turisti romani che furono scaricati nello slargo di S. Giovanni dove erano sedute, a godersi il sole, alcune anziane donne del paese. Una signora scendendo dal pullman esclamò ad alta […]

Chiamarsi Agostino a Capracotta

Il medaglione in stucco di S.Agostino “cardioforo” nella Chiesa Madre di Capracotta A Capracotta il fratello di mio Nonno si chiamava Agostino. Agostino Santilli. Agostino a Capracotta era (ed è ancora) un nome abbastanza consueto. Sembra che stia dicendo una cosa piuttosto banale. Perciò mi sento in dovere di dare una giustificazione a queste considerazioni […]

Capracotta, cummara Ida e l’educazione di Manduccio

La famiglia di mia nonna era fatta di gente notoriamente distratta. Mia nonna Nietta faceva l’anisetta in casa a S. Pietro Avellana mettendo insieme nell’alcool semi di anice con cannella e buccia di limone, agitando ogni mattina per 15 giorni il vaso di vetro ermeticamente chiuso. Poi vi aggiungeva lo zucchero sciolto nell’acqua calda e […]

Perché la Fonte di don Salvatore?

… e in mezzo a un bosco spettacolare, in una magica atmosfera, sotto il confine tra S. Pietro e Capracotta, si sente gorgogliare la vera Fontana di don Salvatore con il suo blasone baronale. ANNO DOMINI 1768. La cercavo da anni… poi grazie a Enzo e Marisa Ricchiuti finalmente qualche tempo fa l’ho trovata. È […]

Il cappello e il sarto di Capracotta

Me la raccontava mio nonno Ruggiero. Era un giovane sarto di cui non ricordo il nome. A Capracotta è famoso. Un giorno a Milano salì su un treno che andava in Puglia. Un treno di emigranti che tornavano al Sud. Una volta vi erano gli scompartimenti per 6 persone.  Entrò in uno di essi e […]

La chiesa dei santi Simone e Giuda Taddeo su Monte Capraro

I resti del cenobio di san Giovanni su Monte Capraro Oggi si festeggiano gli apostoli san Simone e san Giuda Taddeo. La Chiesa li commemora nello stesso giorno perché sono stati entrambi apostoli di Cristo, testimoni della sua risurrezione, hanno predicato insieme il Vangelo in Mesopotamia e vi hanno subito- sempre insieme- il martirio. Le […]

Gli accordi militari del 1495 di Agnone, Capracotta e Vastogirardi su bdmpaterno.eu, academia.edu, archive.org

Il 13 e il 16 ottobre del 1495 gli amministratori comunali e alcuni privati cittadini di Capracotta e Vastogirardi sottoscrivono un accordo militare con la città reginale di Agnone per difendersi dalle minacce militari della guerra in corso tra gli eserciti francesi e aragonesi per il dominio sul Regno di Napoli dopo la discesa in […]

Tie’ magneata la rapaneca…

Oreste Conti spiega cosa sia questa pianta e cosa significhi la frase: TIE’ MAGNEATA LA RAPANECA…. “La rapanica è il cardo, duro e spinoso; così il popolo all’innamorato tradito” (Oreste Conti, “Letteratura popolare capracottese”, Lucera 1908). . A Capracotta qualcuno ancora si esprime in tale forma quando la ragazza amata decide di lasciare l’innamorato. Rapanica […]