Due testi degli Amici di Capracotta nelle pubblicazioni degli studiosi molisani Mascia, Santoni e Vannozzi

Gli studiosi Stefano Vannozzi e Giuseppe Santoni È sempre un piacere constatare come articoli, ricerche e pubblicazioni riportate sui nostri social, riscuotano grande interesse presso compaesani, amici e sostenitori. Non capita invece tutti i giorni vedersi citati e ringraziati in due pubblicazioni curate da altri: la prima nel 2013 e la seconda la scorsa estate! […]

«Fra queste spiccava una bella donnetta -una contadina di Capracotta– con un visetto regolare e dolce da madonna, lavata male»

Fototessere di emigranti capracottesi tratte dall’archivio del Cav. Giovanni Paglione «…fra queste spiccava una bella donnetta – una contadina di Capracotta – con un visetto regolare e dolce da madonna, lavata male…» (pag. 49). «La bella contadina di Capracotta si rivoltava come uno scoiattolo…» (pag. 146). «Ad ogni sprazzo di luce m’appariva nella folla qualche […]

“Dopo la Madonna sctevan’ nu ciucc’ anniand’ e nu guaglion’ arret!”

Il portone dell’abitazione della famiglia di Paolo Trotta su via santa Maria di Loreto Questo episodio è avvenuto nell’estate del 1963, all’età di cinque anni: tante sono state le volte che mi è stato ricordato dai miei genitori! Ancora oggi molte case a Capracotta mantengono un piccolo anello in ferro posto vicino al portone di […]

Gli alberghi storici di Capracotta: seconda parte

Nella bella cartolina allegata si può notare in tutta la sua bellezza il grande albergo “Quisisana” di proprietà della famiglia Santilli. La targhetta pubblicitaria al retro di una cartolina del 1909, oltre ai “cessi all’inglese” pubblicizza anche il “servizio di carrozze per passeggiate e per il collegamento con la stazione”. Gli alberghi di Capracotta erano meta, all’inizio del […]

Gli alberghi storici di Capracotta

I capracottesi più giovani hanno conosciuto o sentito parlare forse solo dell’Albergo Vittoria, posto all’inizio del Corso sul lato destro dando le spalle alla Chiesa di Sant’Antonio. Ma a Capracotta già all’inizio del Novecento erano in funzione altri tre alberghi: il “Quisisana” a San Giovanni di proprietà della famiglia Santilli; il “Cimalte” nei palazzi di […]

Un emigrante inaspettato: l’arciprete Agostino Bonanotte

Capracotta dalla vetta di Monte Capraro 1905

Una cartolina di Capracotta dalla vetta di Monte Capraro del 1905. Da una foto del Cav. Giovanni Paglione Tra i tanti emigranti che da Capracotta hanno preso la strada dell’America, una figura particolare è senz’altro quella dell’arciprete della chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta, Agostino Bonanotte. Nel libro edito nel 2016 dalle Edizioni Artificio, […]

Chiesa Madre: l’orologio a pendolo del canonico don Agostino Campanelli

Nella Parrocchia dedicata a Santa Maria in cielo Assunta, l’amatissima Chiesa Madre di tutti i capracottesi, dietro l’altare maggiore, nella zona del coro, sul lato sinistro per chi entra in chiesa, è presente fin dal 1847 un orologio a pendolo. Sull’anta dell’armadio in cui è custodito il pendolo, è affisso un foglio scritto a mano […]

Capracotta Capitale d’Italia

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell'Armi

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell’Armi Il giorno dopo sarebbe stato il decimo anniversario della proclamazione di Capracotta a capitale d’Italia. Fervevano dappertutto i preparativi per la festa che avrebbe richiamato paesani (oggi cittadini) da tutto il mondo, come per la Festa dell’8 Settembre. Ero salito in metropolitana nella stazione “Alla Muntagna”, Sotto al Monte, […]

Giovanni Paglione fotografo

Il Cavalier Giovanni Paglione (Capracotta 1867-1941) potrebbe essere definito, senza tema di smentita, un vero e proprio “tuttologo”: sia per le competenze acquisite, grazie ad un’intelligenza vivace e a una creatività sbalorditiva, sia per il patrimonio di conoscenze nei più svariati settori, affinché fossero condivise ed assimilate anche dagli altri. Maestro elementare e tra i […]

Quella signora “sparita” davanti al Rifugio di Prato Gentile…

Rifugio Prato Gentile

Questa cartolina, del rifugio di Prato Gentile, viaggiata nel 1966, ha una particolarità: fa parte del ristretto numero di cartoline capracottesi “censurate”, nel senso che è stata cancellata una persona, in questo caso una signora, che si trovava alla sinistra del bambino. Se si osserva attentamente la fotografia, si vedono due ombre: quella del bambino […]