C’è un pizzico di Capracotta nella supersfida di Champions League in programma domani sera allo stadio San Paolo tra il Napoli e il Real Madrid. La squadra spagnola, infatti, alloggia presso l’albergo Caracciolo a Napoli, un tempo palazzo residenziale della nobile famiglia dei Caracciolo, Principi di Santobuono e Conti di Capracotta.
L’edificio è stato costruito dai Caracciolo di Santobuono nel 1584 sui resti di un antico castello, concesso dal re di Napoli Roberto d’Angiò a Landolfo Caracciolo nei primi decenni del XIV secolo, e ha vissuto diversi importanti episodi della storia del Regno di Napoli. Tra i suoi ospiti illustri: il duca d’Elboeuf, l’iniziatore degli scavi delle antiche città di Ercolano e Pompei, agli inizi del XVIII secolo e il generale francese Jean Etienne Championnet durante le vicende della Repubblica Partenopea del 1799.
I Caracciolo di Santobuono hanno acquisito il titolo feudale sulla nostra cittadina agli inizi del XVII secolo, per eredità materna, con don Alfonso (1603 – 1660). Hanno ricoperto importantissimi incarichi per la Corona Spagnola durante gli anni della dominazione iberica nel Mezzogiorno d’Italia. Tra i vari esponenti di questa importantissima Casata, ricordiamo don Carmine Niccolò (1671 – 1726): Principe di Santobuono, Duca di Castel di Sangro, Marchese di Bucchianico Conte di Capracotta e Schiavi, Barone di Catellone, Fraiano, Belmonte, Rocca Spinalveto, Monteferrante, Lupara, Calcasacco delel Fraine, Moro, San Vito, Roccaraso, Frisa Grandinara, Castel Collalto e Gaudioso, Patrizio napoletano, Gran Siniscalco del Regno di Napoli, Grande di Spagna di Prima Classe, Viceré del Perù e ambasciatore spagnolo a Venezia.
Insomma, un legame intensissimo tra i Caracciolo di Santobuono e la Corte di Spagna. Da questo punto di vista, l’albergo di via Carbonara è sicuramente la sede più appropriata per ospitare i giocatori della Madrid “Reale” in attesa della sfida sul campo.