Giardino della Flora Appenninica: addio al prof. Paolo Pizzolongo

“Con grande dispiacere annunciamo la perdita del Prof. Paolo Pizzolongo, spentosi nella propria casa a Larino. Con immensa e particolare passione per la botanica, fu il primo a contribuire all’organizzazione e formazione delle collezioni botaniche del Giardino della Flora Appenninica, nato alcuni anni prima grazie all’idea del prof. Valerio Giacomini. Con entusiasmo, ha sempre seguito la vita del Giardino offrendo le proprie competenze”.

Inizia così l’estremo saluto tributato dal Giardino della Flora Appenninica sulla propria pagina facebook al prof. Paolo Pizzolongo, scomparso ieri nella sua abitazione a Larino. Il prof. Pizzolongo, come si legge nella nota, ha avuto un ruolo importante nello sviluppo dell’orto botanico capracottese. E non solo.

Laureato in Scienze Naturali e in Scienze Biologiche, è stato ordinario di Botanica generale presso l’ex facoltà di Agraria, ora dipartimento, dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II, a Portici dal novembre del 1966. Sempre a Portici, è stato per 32 anni, dal 1966 al 1998, direttore dell’Istituto di Botanica e dell’Orto Botanico. Con il suo instancabile impegno ha anche contribuito significativamente allo sviluppo della Facoltà di Agraria dell’Università del Molise, a Campobasso, di cui è stato preside, oltre che docente di Botanica.

E’ stato socio onorario dell’Accademia Pontaniana di Napoli e membro di numerose associazioni scientifiche e culturali. Nel 1997, gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro ai Benemeriti delle Scienze e della Cultura.

“A lui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutto lo staff del Giardino della Flora Appenninica che ha sempre sostenuto, lasciando un patrimonio di straordinaria bellezza”, conclude il post su facebook.

Al cordoglio dello staff del Giardino della Flora Appenninica, si aggiunge quello del Direttivo dell’associazione “Amici di Capracotta” per la perdita di un profilo così illustre che ha avuto tanto a cuore il nostro territorio.