Apriamo i Circoli della pace, Cleopatra

Cleopatra al carnevale di Capracotta


Nel mondo ci sono decine di guerre in corso, alcune da molti anni.

E da un anno c’è il conflitto tra Russia e Ucraina in un crescendo mostruoso-terribile.

Nell’universo dei movimenti della pace si è chiesto, fin dall’inizio, di aprire un percorso che porti a una soluzione accettabile per entrambe le parti. Condivido questa proposta, unita a quella di un cessate del fuoco immediato. E questo dovrebbe valere per tutti i conflitti armati in corso.

Ma contemporaneamente come affermava Maria Montessori, dobbiamo aprire corsi, laboratori e incontri che ci educhino alla Pace e al saper gestire i conflitti, in ogni ambito umano e esistenziale, a partire da quello amoroso e/o sessuale, ricordandoci sempre del tragico bilancio di 45.000 mila donne uccise “per amore” ogni anno da uomini.

E personalmente propongo di aprire centri di attività polivalenti volti all’educazione alla Pace dedicandoli a Cleopatra, l’ultima Regina d’Egitto.

Perché proprio Cleopatra?

Su di lei, nel corso della storia e a partire da Cesare Ottaviano Augusto e passando anche per Dante, Boccaccio, Shakespeare e tanti altri, sono state buttate valanghe di fango, nascondendo la verità, e proprio per questo ci sono voluti fior di ricerche per restituirle un quadro veritiero.

E da questi studi emerge una verità incontestabile: lei operò per il benessere del suo popolo e contemporaneamente cercò una collaborazione con il nascente Impero Romano. L’invito è di leggere gli ormai tanti libri usciti in tutto il mondo, e scritti da più ricercatrici e ricercatori. E si possono trovare e leggere presso il circolo Lucia di Milione a Capracotta.

E oltre a operare per la pace e la prosperità del suo popolo si distinse per tante altre qualità nonostante fosse in una posizione di Potere dagli atteggiamenti Faraonici e sprezzanti tipici della dinastia dei Tolomei di origine greca.

Poliglotta, tanto da parlare anche la lingua dei nativi per conoscerli e dialogarci, assennata, intelligente, amante anche dell’erboristeria, medicina e alchimia e del bello e della sensualità, coraggiosa e forse soprattutto amante della sua dignità tanto da arrivare al suicidio piuttosto che farsi ingannare e oltraggiare da quel super maschilista infame di Cesare Ottaviano Augusto, guerrafondaio e super esaltato come del resto tutti gli uomini di potere di Roma antica siano essi monarchi, repubblicani o imperatori.

Ci sono state tante donne e anche uomini, anche se pochi, che a quei livelli di potere hanno scelto di investire più per la pace e il benessere del popolo e delle donne (in Egitto avevano gli stessi diritti degli uomini a differenza della “Civiltà” Romana in cui le donne erano completamente sottomesse a padri, mariti, figli e al potere statale) che nelle armi e la corsa alle armi.

E quindi l’invito è che nascano questi centri in cui mentre si fanno ricerche sui movimenti e singole personalità della pace, chiaramente in uno spirito collaborativo, si formino gruppi di espressione artistica alla pace come coro di canzoni, balli, letteratura, pittura, scultura eco, a partire dalla ludoteca per bambine/i per concludere ogni settimana di ricerca con feste e/o camminate della Pace.

Ai signori della guerra, delle armi, ai signori che vogliono terrorizzare tutti i popoli con lo spettro della morte, della fame, unita a pandemie create da sconquassi ecologici coscientemente voluti anche se solo secondo la banalità dell’ignorare voci critiche competenti con i loro discorsi ingannevoli non possiamo che rispondere con la nostra coscienza della necessità-virtù di auto educarci a una vita di pace e di festeggiare per i doni della natura e di quelle società pacifiche, dei movimenti e delle singole personalità o dei piccoli gruppi che si sono adoperati per una pace a 360 gradi nel privato e nel pubblico. E quindi meritano essere ricordati e di farli vivere.

E inoltre questi centri potrebbero -e dovrebbero- essere dei centri di rilassamento e di ER-Benessere e di ER-Bellezza quindi con corsi laboratori di pratiche dolci (bagni, maschere, pediluvi, massaggi…) e cosmetiche per vivere appieno e in convivialità una vita piacevole in un corpo vivo e in salute. Quindi superando in meglio il pacifismo ascetico e al limite della tristezza di Gandhi, Gesù, Buddha e altri Guru della nonviolenza maschile.

Antonio D’Andrea

Auser Vivere con cura Capracotta