Capitale italiana della Cultura 2026, “Amici di Capracotta” sostiene la candidatura di Agnone

Agnone dall'alto. Foto: Fabio Verdone

Agnone dall’alto. Foto: Fabio Verdone

L’Associazione culturale “Amici di Capracotta” sostiene la candidatura di Agnone a Capitale italiana della Cultura 2026.

Il presidente Francesco Di Rienzo ha inviato al Comune di Agnone la manifestazione di interesse per partecipare alla costituzione di un’apposita associazione temporanea di scopo (Ats) finalizzata alla realizzazione degli eventi previsti dal programma di attività “Agnone 2026: Fuoco dentro, Margine al Centro”. La decisione è stata presa all’unanimità dal Direttivo del sodalizio culturale capracottese.

L’Associazione “Amici di Capracotta” ha già sostenuto in passato la candidatura della Città di Ercolano al titolo di “Capitale italiana della Cultura” per gli anni 2016, 2017 e 2018 per la presenza, nel centro storico del Comune vesuviano, del monumentale Palazzo Capracotta, appartenuto agli antichi duchi di Capracotta: i Capece Piscicelli. Nell’anno 2018, l’Associazione “Amici di Capracotta” ha stampato un interessante volume sugli accordi militari del 1495 sottoscritti dall’allora città regia di Agnone con Capracotta e Vastogirardi durante i combattimenti tra gli Aragonesi e i Francesi per il predominio sull’Italia Meridionale con il patrocinio delle tre cittadine altomolisane.

«Da oltre dieci anni lavoriamo per valorizzare e promuovere la cultura, la storia e le tradizioni di Capracotta nel più ampio contesto comprensoriale altomolisano- spiega Di Rienzo-. Ci sembra doveroso, adesso, dare il nostro contributo perché la vittoria di Agnone sarebbe il successo di tutto l’Alto Molise. Agnone e Capracotta hanno avuto tanti momenti di storia in comune. Sarà sicuramente facile progettare iniziative culturali in grado di farli conoscere alle due comunità».