Il Molise che ogni turista dovrebbe conoscere

Capracotta, corso Sant’Antonio. Foto: Franco Cappellari (2018)

Una regione piccola come un quartiere romano dove si parlano tre lingue (italiano, croato e arbereshe), la più giovane per costituzione eppure la terza più longeva d’Italia con all’interno oltre 200 castelli tra quelli visibili, ruderi e quelli trasformati in residenze baronali, più di 60 varietà di mele tra cui limoncella, gelata, zitella (il Trentino ne conta 20); più di 70 varietà di pere; il tartufo bianco più grande ritrovato al mondo e 159 bandiere del gusto (specialità enogastronomiche) davanti a Marche, Friuli, Abruzzo, Umbria e Basilicata, un vino autoctono e unico come la Tintilia, prodotti caseari conosciuti in tutto il mondo, a Vastogirardi ci sono due Riserve Naturali MAB, Capracotta detiene il record mondiale di neve caduta in 24 ore (256 cm), è ricca di fiumi, sorgenti e cascate, Montaquila la frittata più grande al mondo con quasi 2000 uova, a Roccamandolfi c’è l’unico Cristo crocifisso al mondo con le mutande sotto il subligaculum; a Montorio dei Frentani c’è la più bella Annunciazione d’Europa del Cinquecento; ad Agnone una delle più antiche fonderie di campane d’Europa; a Pietrabbondante e a Sepino Altilia ci sono due siti archeologici unici, il teatro con i primi sedili ergonomici al Mondo; a Castel San Vincenzo uno dei più antichi monasteri medievali d’Europa; a Isernia un sito paleolitico con il più antico dentino d’Europa; a Termoli il vicolo più stretto d’Italia e la torretta che dà l’ora a tutta l’Europa Centrale; a Macchiagodena un borgo intero dedicato al libro che regala vacanze agli scrittori.

Tutto questo in poco più di 4000 chilometri quadrati di superficie. In poco più di un’ora potete passare dalle piste innevate di Campitello alle spiagge della costa adriatica.

Roberto Colella