Le contrade capracottesi del 1732 e del 1736

Capracotta in una foto del Cav. Giovanni Paglione
Capracotta in una foto del Cav. Giovanni Paglione

Nella Numerazione dei fuochi, cioè l’elenco delle famiglie per fini fiscali, dell’anno 1732 Capracotta è divisa in sette contrade nella seguente successione: Contrada di San Giovanni; Contrada di Sant’Antonio Abbate; Contrada di San Rocco; Contrada delle Soriche; Contrada di Sant’Antonio di Padova; Contrada di Santa Maria delle Gratie e la Contrada del Ristretto della Terra. Come si nota, vi sono due contrade dedicate a Sant’Antonio, la prima a Sant’Antonio Abbate e l’altra a Sant’Antonio di Padova. Questo forse spiega l’aggiunta  di Antonio come secondo nome di molti capracottesi dell’epoca,  come registrato negli stati delle anime mentre nella numerazione dei fuochi è registrato solo il primo nome.

Nello Stato delle Anime del 1736 il parroco Don Giuseppe Campanelli annotava invece sei Contrade descrivendo anche il percorso dalla prima all’ultima casa per ogni contrada; ad esempio la Prima Contrada è descritta nel seguente modo: “Comincia da Nicola Serlenga sino a Giovanni Castiglione, e con la casa di Vito Colangelo: continua à Palma Campanelli sino à Nicola Latino. Ripiglia à Marco di Tella sino à Isidoro Venditto. Torna a ripigliare à Donato Ciolfi sino a Vincenzo Sotio”.

Analogamente sono descritte le altre contrade e, come è facile supporre, è impossibile oggi tentare di capire come fossero disposte sia le contrade della numerazione dei fuochi sia quelle dello stato delle anime perché sono cambiati i proprietari delle case ed anche perché, dopo la distruzione tedesca del 1943, molte case non sono state ricostruite soprattutto nei dintorni della Chiesa dove era concentrato  il nucleo  sia della Contrada del Ristretto della Terra del 1732 che della Prima Contrada del 1736.

I 299 fuochi (cioè le famiglie, compresa quella del Duca) del 1732 erano distribuiti in 230 case annotate nel 1736 e questo dato ci fornisce l’ulteriore informazione che  in una casa c’erano certamente più fuochi con componenti appartenenti alla stessa famiglia o a famiglie diverse. Escludendo il fuoco del Duca, del quale non conosciamo tramite questo documento la composizione familiare e che era compreso nella Contrada di Santa Maria delle Gratie, la contrada più grande era il Ristretto della Terra con  96 fuochi e 543 abitanti, mentre la piccola era Sant’Antonio di Padova con 22 fuochi e 122 abitanti.

Domenico Di Nucci