Il nostro libro “A la Mèreca” nella biblioteca del Consolato Generale d’Italia a Rosario in Argentina

Il nostro socio Danilo Di Nucci ha consegnato lunedì scorso una copia del volume “A la Mèreca. Storie degli emigrati capracottesi nel Nuovo Mondo”, edito dall’Associazione “Amici di Capracotta” nell’anno 2017, al Console Generale d’Italia a Rosario in Argentina, Martin Brook.

Danilo, responsabile dello studio fotografico “Le Iridi Digitali”, si è recato nel Paese Sudamericano insieme al collega Salvatore Cerimele e al giornalista e scrittore Nicola Mastronardi per registrare tre servizi per la trasmissione “Kilimangiaro” in onda la domenica pomeriggio su Rai 3. Dopo una settimana trascorsa a cavallo tra i paesaggi mozzafiato della Patagonia, i tre si sono spostati nella città di Rosario per le riprese del terzo- e ultimo- servizio da quel lontano e magico angolo di mondo.

Nella città più grande e popolosa della provincia di Santa Fe, una delle più importanti destinazioni della grande emigrazione italiana ottocentesca, sono stati ricevuti dal console generale italiano Martin Brook nella sede del Consolato. La piccola delegazione italiana- e altomolisana- ha consegnato al nostro rappresentante consolare un piccolo omaggio della propria terra di origine: il volume “A la Mèreca”, che racconta le storie dell’emigrazione capracottese in Argentina e, più in generale, nel Nuovo Mondo tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX; il romanzo storico “Viteliù” di Nicola Mastronardi, ambientato in epoca romana tra i monti dell’Alto Molise, e una piccola campana della  Fonderia Marinelli di Agnone.

«È con onore e  orgoglio che abbiamo portato la testimonianza della nostra terra in ogni Paese che ci sta accogliendo meravigliosamente bene- ha scritto sul suo profilo facebook Salvatore Cerimele-. L’aiuto preziosissimo del Console e dei suoi collaboratori non lo dimenticheremo mai. Siate orgogliosi di essere italiani».

L’Associazione “Amici di Capracotta” ringrazia Danilo Di Nucci e l’intero staff delle “Iridi Digitali” per l’ottima iniziativa che si inserisce pienamente in quell’ottica di rafforzamento dei rapporti tra i componenti dell’intera comunità capracottese sparsa nei cinque continenti, che costituisce uno dei principi cardine del nostro sodalizio.