«Non ci arrendiamo all’emergenza ma tendiamo le mani a chi ha bisogno di un ambiente sano e incontaminato»

L’Hotel Capracotta non si arrende all’emergenza coronavirus. Anzi, rilancia investendo sulla comunicazione per promuovere turisticamente la nostra cittadina. Ieri, infatti, la struttura ricettiva di via Vallesorda ha acquistato una pagina intera sull’edizione dell’Italia centrale del quotidiano “La Repubblica” distribuita in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria: nella parte superiore, c’era un ampio servizio dal titolo «Capracotta, una perla rara dell’Appennino»; in quella bassa, la pubblicità dell’Hotel Capracotta e dell’albergo “Conte Max”.

L’immagine della pagina pubblicitaria di Repubblica è circolata rapidamente all’interno della nostra comunità ed è stata rilanciata orgogliosamente dai capracottesi attraverso i social network in tutto il mondo.

«Dopo l’esperienza di vent’anni, ho sempre pensato che Capracotta abbia le carte in regola per poter diventare il riferimento per le vacanze all’aperto- spiega il gestore dell’Hotel Capracotta e dell’albergo Conte Max, Fernando Carlucci-. Ci ho creduto in passato e continuo a crederci oggi. Noi non ci arrendiamo all’emergenza ma tendiamo le mani a chi ha bisogno di un ambiente sano e incontaminato. Da questo punto di vista, Capracotta è un valore che appartiene all’intera umanità. In questo momento, stringiamo i denti ma siamo aperti per dare la possibilità agli abitanti delle città più densamente popolate e inquinate a venire a soggiornare a Capracotta per scoprire le sue bellezze naturalistiche, la sua cultura gastronomica e la grande ospitalità della gente».