Gli autogol vincono il XXI Memorial Napoleoni-Carlig

La 21ª edizione del Memorial Napoleoni-Carlig è giunta al termine.

Ricordiamo che questo torneo estivo di Calcio a 5 è dedicato alla memoria di due ragazzi venuti a mancare troppo presto, Mariano Napoleoni e Daniele Carlig, i quali nel periodo estivo tornavano a Capracotta anche per la gioia che gli dava questo meraviglioso sport.

Il format del torneo è stato il seguente: due gironi da 4, con partite sola andata che hanno decretato 4 semifinaliste.

La prima semifinale è stata tra Carab F.C. e Gli autogol, mentre la seconda è stata tra DoplFundcell LNL e A.C. Cuzzlichij.

In finale si sono fronteggiati A.C. Cuzzlichij e Gli autogol, con quest’ultima squadra che ha vinto il titolo con il risultato di 8-6.

Uno dei momenti più belli della finale vi aspettereste che sia stato un gol, ma in realtà dal mio punto di vista è stato un momento di fair-play. Con l’attaccante dell’A.C. Cuzzlichij a terra, Gli autogol erano ripartiti ed erano 3 contro 1 nella metà campo avversaria. In quel momento Alfonso Sabelli de Gli autogol, che era in possesso della palla, vedendo il ragazzo a terra ha preferito buttarla fuori piuttosto che approfittare della superiorità numerica.

In quel preciso istante il Palavicenna ha esultato per il gesto, ci sono stati applausi da parte di tutti.

Segno inequivocabile dei valori che questo sport può e deve ancora trasmettere.

Capocannoniere del torneo è stato il giocatore de Gli autogol, Alfredo Bianchini, e il titolo di “Miglior Portiere” è stato assegnato all’estremo difensore dell’A.C. Cuzzlichij, Simone Paglione.

Per il secondo anno è stato consegnato il premio di “Miglior Giocatore” del torneo, in ricordo di Sebastiano Mendozzi. La moglie Raffaella, la sorella Emilia e la figlia Mariagrazia hanno consegnato il premio a Gianlorenzo Di Giulio, giocatore dell’A.C. Cuzzlichij.

Inoltre, la moglie di Sebastiano ha speso bellissime parole nei confronti dell’organizzazione del torneo e del paese di Capracotta. Un discorso da pelle d’oca, chiunque era presente ha potuto beneficiarne e commuoversi.

Nestore Sammarone