Michela Romandino eletta nel Direttivo dell’Aido Molise: «Dobbiamo aumentare il numero delle donazioni per salvare vite umane»

Il nuovo Direttivo dell’Aido Molise. Prima da destra: Michela Romandino

«Posso ripagare la fiducia che mi è stata accordata nell’unico modo che conosco: lavorando duramente per diffondere sempre di più la cultura della donazione di organi».

Ha le idee molto chiare la nostra compaesana Michela Romandino, eletta nei giorni scorsi nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per la Donazione degli Organi (Aido) del Molise. Michela è impegnata nel campo dell’associazionismo solidale da circa vent’anni. Ha iniziato nel 2006, iscrivendosi presso il gruppo Aido di Isernia. Attualmente ricopre gli incarichi di segretaria dell’Aido comunale e dell’Aido provinciale della Città Pentra ai quali si aggiunge la recente elezione nel Consiglio Direttivo dell’Aido regionale.

«In questa nuova sfida, porterò la mia esperienza e la mia grande voglia di sensibilizzare la collettività sul tema della donazione di organi, tessuti e cellule dopo la morte in collaborazione con le istituzioni e gli operatori ospedalieri- spiega Michela Romandino-. Dobbiamo aumentare il numero di trapianti per ridurre quello dei malati in lista d’attesa e salvare tante vite umane».