I cognomi capracottesi dell’anno 1732

I cognomi degli intestatari dei fuochi, cioè dei capifamiglia, registrati nella Numerazione dei fuochi del 1732, ovvero l’elenco delle famiglie per fini fiscali, risultano 112, escluso l’innominato Duca (che da altri documenti del Libro delle Memorie è indicato come Andreas Capicies Piscicielli oppure come Andrea Capece Piscicielli o Pisciciello). Quarantanove  sono i cognomi con un […]

La cappella di santa Maria di Loreto: luogo di culto e grande realtà economica

Il primo documento che cita Capracotta risale al 1040; la Cappella di Santa Maria di Loreto di Capracotta è annotata tra i locati alla Dogana di Foggia nel 1600 ed è il più grande proprietario di Capracotta con 9500 pecore. La Chiesetta, piccola e rozza, fu interamente ricostruita ed ampliata nel 1622 ed è presumibile […]

Due braccia incrociate e un crocifisso: Francescani a Capracotta

Lo stemma francescano Nella chiave di volta di un portone situato su via Roma, deviando al primo bivio sulla destra della strada che dalla Fontana della classe del 1946 porta verso il quartiere di San Giovanni, c’è uno stemma: rappresenta due braccia incrociate con un crocifisso al centro. Oggi, l’edificio di appartenenza non c’è più: […]

La Guerra di Zio Giovanni Falcone (in arte Sgamminɘ)

Zio Giovanni Falcone  sposò dopo la seconda guerra mondiale Zia Angiolina, sorella di mia madre. Della sua esperienza militare ha lasciato una testimonianza autografa che trascrivo integralmente: «All’età di 19 anni sono stato chiamato dal distretto militare di Campobasso per sottopormi ad una visita, uscendo idoneo. Mi mandarono a Macerata nelle Marche, dove facevo parte […]

Centro Fisi a Capracotta: sopralluogo dei tecnici a Prato Gentile

A Prato Gentile, oggi e domani, sopralluogo congiunto dei tecnici nominati dal Comune di Capracotta e dei tecnici inviati dalla FISI per la progettazione delle opere necessarie al riconoscimento del Centro Federale per lo Sci di Fondo. «Le verifiche di oggi rappresentano un importante passo avanti nel lavoro di condivisione di tutto quanto è necessario […]

Le noci e il sedano: scherzi da ortolani

Don Giacinto Conti, farmacista, coltivava un orto sotto la cantina di Zia Assunta Catalano. Mio nonno Domenico (Minghe de Carmenone) era un cliente abituale della cantina e lì si recava ad una cert’ora del tardo pomeriggio per gustare un bicchiere di vino in compagnia dei suoi umili e fidati amici tra i quali Caitane Latine […]

Zindoin e Ziassunt: due capracottesi a Youngstown

Zio Antonio Di Cesare e Zia Assunta, in dialetto Zindoin e Ziassunt, nacquero e si sposarono a Capracotta nella prima decade del 20° secolo all’incirca come i miei nonni capracottesi. Nel decennio successivo, arrivarono a Youngstown, Ohio, poi una calamita per gli italiani provenienti dall’Italia Centrale e Meridionale attratti dal settore siderurgico in crescita. Zindoin […]

La guerra di Zio Carmine Fiadino (in arte Pɘtracca)

Zio Carmine Fiadino, nato nel 1921 e che nel 1947 ha sposato Zia Gina, sorella di mio padre, partì con cartolina precetto il primo gennaio 1941;  essendo già munito di patente civile fu assegnato il 14 gennaio 1941 all’8° Centro Automobilistico che era di stanza ai Parioli a Roma. Il 14 agosto 1941 aggregato al […]

Le capre

Non appena la neve lasciava il posto all’erba ed il tempo lo permetteva, ogni anno riappariva come d’incanto il capraio: con il capace ombrellone da pastore in spalla, i gambali di cuoio e un corno dal suono rauco e caratteristico. Non ricordo il suo nome; mi meravigliavo già allora che fosse tanto bravo e capace […]

A Parigi con la Duchessa di Capracotta

Veduta di Parigi al Pont de la Tournelle nel secolo XVIII «Ho ricevuto da Paribelli franchi quarantacinque in anticipazione d’una quindicina. Parigi 28 fiorile an 8. Capracotta Riso». È la ricevuta del sussidio accordato dalla Commissione per l’organizzazione dei soccorsi ai patrioti italiani, rifugiati in Francia dopo il fallimento dell’esperienza giacobina nella nostra Penisola (1792- 1799), […]