La passione di Tiziana Pettinicchio per le… bambole coccolose

Tiziana Pettinicchio e le sue bambole coccolose in piazza Falconi a Capracotta «Questa mia passione è nata per caso mettendo un po’ in atto quello che mamma mi ha insegnato: tenere l’ago in mano e i ferri per fare la maglia». Così Tiziana Pettinicchio, capracottese doc residente a Termoli e figlia della celebre sarta capracottese […]

Stile Sartoriale 2021: Sebastiano Di Rienzo e Carmine Trotta protagonisti a Villa Malta a Roma

Carmine Trotta e Sebastiano Di Rienzo La tradizione sartoriale capracottese è protagonista all’edizione 2021 della celebre manifestazione internazionale “Stile Sartoriale”, organizzata dal 16 al 18 settembre dall’Accademia Nazionale dei Sartori presso Villa Malta a Roma per celebrare l’arte sartoriale italiana e i suoi maestri accademici, con il maestro “storico” Sebastiano Di Rienzo e l’aspirante sarto […]

Elogio della nonna Guglielma: a quasi 50 anni dalla sua scomparsa

Nonna Guglielma in una foto giovanile e in una foto degli anni Trenta scattata da Nicola D’Andrea Alcuni giorni or sono ho avuto occasione di parlare con mia figlia maggiore, Daniela, dei suoi ragazzi più grandi: rispettivamente di 22 e 18 anni; ed io, quasi eludendo un quesito tutto mio, le chiedevo se, a suo […]

Venuta di S.A.R. il Duca di Calabria in Capracotta il 16 settembre 1824

Sull’idea di doversi condurre nella tenuta di Montedimezzo sua altezza Reale, il Duca di Calabria, Francesco Borbone, il primogenito di Ferdinando I°, il nipote di Carlo e di Enrico, era mestieri doversi procedere allo stabilimento di un luogo elevato che potesse rendere soddisfazione alle manifestate voglie della Persona Reale. Incaricato all’uopo l’amministratore dei di lui beni, […]

La Tavola “italiana” di Capracotta

«Il termine “osco” è un’invenzione dei Romani. Nei documenti e nelle iscrizioni dell’Antichità non mai è citata la nazione “osca” e, oltretutto, nell’alfabeto cosiddetto “osco” non esiste neppure la vocale “O”. Gli antichi abitanti del Molise invece chiamavano la propria nazione “Itelia”, diventato poi “Italia” in latino, e la loro capitale Campobasso “Italini”, la “Italiion” […]

Capracotta Capitale d’Italia

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell'Armi

Panorama di Capracotta. Foto: Paolo Dell’Armi Il giorno dopo sarebbe stato il decimo anniversario della proclamazione di Capracotta a capitale d’Italia. Fervevano dappertutto i preparativi per la festa che avrebbe richiamato paesani (oggi cittadini) da tutto il mondo, come per la Festa dell’8 Settembre. Ero salito in metropolitana nella stazione “Alla Muntagna”, Sotto al Monte, […]

Giovanni Paglione fotografo

Il Cavalier Giovanni Paglione (Capracotta 1867-1941) potrebbe essere definito, senza tema di smentita, un vero e proprio “tuttologo”: sia per le competenze acquisite, grazie ad un’intelligenza vivace e a una creatività sbalorditiva, sia per il patrimonio di conoscenze nei più svariati settori, affinché fossero condivise ed assimilate anche dagli altri. Maestro elementare e tra i […]

13 settembre 1656: la fine della Grande Peste a Capracotta

Vincenza de Dominica, Vincenza de Stallone, Rosa de Cioce, Domenico de Iuliis, Giuseppe de Minuto, Lorenza de Rosa e Ricoletia de Ferrare. Ai più a Capracotta, oggi, questi nomi e cognomi non dicono nulla. Eppure sono soltanto alcuni dei 27 nostri compaesani registrati tra i deceduti nell’ultimo giorno della terribile epidemia di peste che colpì […]

Il pacco dall’America

Sia durante che dopo la seconda guerra mondiale i parenti che vivevano in America (che allora indicava solo gli Stati Uniti) spedivano ai propri congiunti capracottesi pacchi per fornire un piccolo aiuto alimentare. Anche la mia famiglia aveva dall’altra parte dell’oceano parenti e ogni tanto arrivava il famoso pacco atteso con trepidazione. Sul pacco quella […]

Quella signora “sparita” davanti al Rifugio di Prato Gentile…

Rifugio Prato Gentile

Questa cartolina, del rifugio di Prato Gentile, viaggiata nel 1966, ha una particolarità: fa parte del ristretto numero di cartoline capracottesi “censurate”, nel senso che è stata cancellata una persona, in questo caso una signora, che si trovava alla sinistra del bambino. Se si osserva attentamente la fotografia, si vedono due ombre: quella del bambino […]