Una cerimonia semplice, ma molto significativa, quella che si è svolta questa mattina a Capracotta. Nella Pineta del Ricordo, situata all’ingresso del nostro paese, è stata scoperta una targa con i nomi dei 65 capracottesi morti nella Grande Guerra. Sostituisce i cartellini – ormai malandati – che una quindicina di anni fa furono posizionati vicino […]
Questa cartolina ritrae dieci uomini e un bambino in posa dopo una abbondante nevicata in “piazza Municipio” sul finire degli anni Trenta a Capracotta. Al centro, ci sono cumuli di neve di oltre due metri. Sullo sfondo, l’antica torre. Ma ciò che rende particolarmente interessante questa cartolina, edita da Sebastiano Sammarone, è il destinatario: essa […]
Una carbonaia e Antonietta Battista (Létta Marabèlla) Sebastiano Carnevale fu soprannominato Sferrucciә, perché era un poco più basso della media dei suoi coetanei; sposò Antonietta Battista della Létta Marabèlla (Létta diminutivo di Antonietta e Marabélla derivante da Maria bella). Antonietta era molto più alta e robusta del marito. Sferrucciә si fidanzò ufficialmente con una ragazza, […]
Nella bella cartolina allegata si può notare in tutta la sua bellezza il grande albergo “Quisisana” di proprietà della famiglia Santilli. La targhetta pubblicitaria al retro di una cartolina del 1909, oltre ai “cessi all’inglese” pubblicizza anche il “servizio di carrozze per passeggiate e per il collegamento con la stazione”. Gli alberghi di Capracotta erano meta, all’inizio del […]
Nonna Guglielma in una foto giovanile e in una foto degli anni Trenta scattata da Nicola D’Andrea Alcuni giorni or sono ho avuto occasione di parlare con mia figlia maggiore, Daniela, dei suoi ragazzi più grandi: rispettivamente di 22 e 18 anni; ed io, quasi eludendo un quesito tutto mio, le chiedevo se, a suo […]
Vincenzo Di Nucci “la Madonna” Correva l’anno di guerra 1917: al fronte sul Carso, un giovane contadino capracottese saltò su una mina che gli tranciò via una gamba ed un occhio. Si chiamava Vincenzo Di Nucci, classe di ferro 1897. Per il resto della sua vita fu da tutti chiamato “Vincenzo la Madonna” per aver […]
Seicentosessantatre tra soldati semplici e sottufficiali, ventisette ufficiali, sessantacinque morti, quaranta tra mutilati e invalidi, quarantasette feriti e undici decorati. Sono i numeri del contributo di uomini e sangue offerto alla Patria dalla comunità capracottese nella Prima Guerra Mondiale per strappare Trieste e Trento all’Impero Austro-ungarico. I combattenti capracottesi, nei tre anni del conflitto, vengono schierati in tutti i punti caldi […]