Il Corriere Torino ricorda l’avv. Giannino Paglione

Lo scorso 6 febbraio, l’edizione torinese del Corriere della Sera ha pubblicato un articolo a firma del giornalista Gianluca Sartori in ricordo dell’Avv. Giovanni “Giannino” Paglione, scomparso cinque giorni prima all’età di 98 anni. Il pezzo ha ripercorso la sua carriera professionale e il suo forte legame con il paese d’origine, Capracotta. L’articolo pubblicato sul […]

Addio Giannino, custode della memoria storica di Capracotta

Con grande tristezza, l’Associazione Amici di Capracotta piange la scomparsa dell’avv. Giovanni “Giannino” Paglione, avvenuta oggi a Torino. Nato a Capracotta nel 1927 e cresciuto a Busso, dove il padre Francesco esercitava la professione di medico condotto, Giannino è stato una figura di spicco per la nostra comunità e per la conservazione della memoria storica […]

La sfilata dei tabarri ha illuminato le festività natalizie a Capracotta

Serata del “cuappott’ a rota” a Capracotta: la foto ufficiale del Natale 2024 Una suggestiva sfilata aux flambeaux per corso sant’Antonio ha arricchito, quest’anno, il tradizionale ritrovo serale dei tabarri in piazza Falconi nelle festività natalizie a Capracotta. L’evento è stato organizzato sabato 4 gennaio scorso dalla Pro Loco Capracotta che, oltre dieci anni fa, […]

La «contadina di Capracotta» sull’Oceano verso il Sud America

Contadine di Capracotta. Archivio fotografico: Cavalier Giovanni Paglione (inizi Novecento) Se Edmondo De Amicis avesse dedicato più spazio alla contadina di Capracotta nel suo libro “Sull’Oceano”, probabilmente avrebbe ampliato la narrazione del suo vissuto, trasformandola in un simbolo della speranza e della resilienza umana, come ha fatto con molti altri protagonisti della sua vasta galleria […]

L’impatto imprevedibile della solitudine sulla vecchiaia

Panorama di Capracotta (1921). Archivio fotografico: Cav. Giovanni Paglione Avevo previsto che, dopo la parentesi di un prolungato soggiorno a Capracotta, il paese in cui sono nato e vissuto fino all’età di 16 anni, sarebbe inevitabilmente riaffiorata la penosa sensazione di disagio che ormai, purtroppo, fa quasi parte di me: sia pure con uno strano […]

Lavori agricoli… a casa

Archivio fotografico: Cav. Giovanni Paglione. Rielaborazione grafica: Amici di Capracotta APS In Via San Giovanni, con la pavimentazione stradale a “zippe” sistemati in modo irregolare, davanti l’uscio di casa una signora sorridente ha steso per terra un telo di canapa e sta eseguendo quella che veniva detta “la concia” con una “crevèlla” (grande setaccio) per […]

La Prima Comunione a Capracotta (1916)

Il giorno della Prima Comunione rimane indelebile nel cuore e nella mente di chi ha avuto la grazia di celebrarlo. Ieri come oggi la data era fissata il giorno di Pentecoste, come a voler mettere insieme il nutrimento del Pane di Vita (che è l’Eucarestia) e l’azione illuminante dello Spirito Santo nella vita dei piccoli […]

I reduci capracottesi della Grande Guerra

Il 24 maggio del 1915, l’Italia entra in guerra contro l’Impero Austro-Ungarico gettandosi in quel mattatoio di vite umane che sarà chiamato “Prima Guerra Mondiale”. Al termine del conflitto, la comunità capracottese pagherà con sessantacinque morti, quaranta tra mutilati e invalidi e quarantasette feriti sui seicentosessantatre uomini inviati al fronte il proprio contributo di sangue […]

Dalla Svizzera a Capracotta: il signor Mayer

Un signore, con una larga coppola in testa, vestito elegantemente posa di fianco alla sua signora in un vicolo di Capracotta. Viene da molto lontano e la foto documenta una bella storia di pubbliche relazioni e di turismo dell’inizio del 1900. Infatti, Giovanni Paglione, beneficiando delle facilitazioni a lui concesse come console del Touring Club […]

Lavori primaverili nei campi di Capracotta

Pochi ricchi e possidenti, il clero, gli intellettuali e tanti contadini, agricoltori, pastori, vaccari e artigiani formavano la popolazione di Capracotta; le classi agiate vivevano di rendita in grossi palazzi; gli altri affrontavano quotidianamente dure fatiche, coltivando terre che, pur se poco produttive per via dell’altitudine, davano comunque prodotti agricoli senza i quali non sarebbe stato possibile sopravvivere. Non c’erano terreni incolti […]