Signora, non ci stare!

La signora Cesarina in una foto degli anni trenta del secolo scorso La lingua ufficiale, l’unica per la verità, dei ragazzi della banda «də sóttə alla via nòva» (di via Nicola Falconi) era il capracottese. I D’Andrea (Nicolino, Ermanno e Peppino), Tonino Battista, Peppino del Catello, Vincenzo Di Tella, Sebastiano Angelaccio ed il sottoscritto la parlavano fluentemente; […]

Il favoloso mondo della Zia Michela

Zia Michela Serlenga Alla mia età non avrei immaginato che mi tornassero in mente, così spesso, tanti ricordi della mia infanzia; e sono diverse le ragioni che ritengo essere in gioco, come il singolare isolamento e il disagio che hanno contrassegnato, specie per me, questi ultimi anni: senza contare il mio sconforto per l’impossibilità di […]

Elogio di un pastore… di altri tempi: lo zio Antonio Carnevale

Antonio Carnevale e la moglie Antonina, detta “Nina” Cercando di mettere in ordine tanti ricordi, il mio pensiero è riandato a diversi personaggi che hanno animato la mia infanzia: cui rimango quanto mai riconoscente per il loro prezioso contributo alla mia crescita ed alla mia stessa vita. Oggi la mia riflessione è rivolta ad una […]

Il richiamo irresistibile delle mie… “radici”

Panorama di Capracotta da Monte Campo. Foto: Sebastiano Di Tella «Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nella terra c’è qualcosa di tuo: che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». Fino a qualche anno fa non conoscevo questa espressione del celebre scrittore Cesare Pavese nel suo libro “La Luna […]

La storia della peste del 1656 a Capracotta in una ricerca universitaria grazie a due volumi degli Amici di Capracotta

Capracotta superò la drammatica epidemia di peste che colpì il Regno di Napoli nel 1656 grazie all’incremento della natalità, all’attrattività economica del suo territorio e all’accesso a speciali misure governative di tutela fiscale. È la conclusione a cui giunge Valentina Casillo, studentessa magistrale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nella tesina “Capracotta. Il villaggio […]

Ascolta, il Natale è vicino: sono tornate le «ciaramelle»

In prossimità del santo Natale mi svegliava spesso, da bambino, il suono dolcissimo delle nostre “ciaramelle”, le classiche “zampogne” molisane, simbolo di un’antica tradizione che ci accompagnava per molti giorni nel periodo dell’Avvento; era consuetudine infatti che, indossando i loro “mantelli a ruota”, gli zampognari ci allietassero con la Pastorale natalizia in tutte le case: […]

“Alla stazione in una mattina d’autunno”: pensieri sulla poesia di Giosuè Carducci

La stazione ferroviaria San Pietro Avellana-Capracotta in un acquerello di Donatella Capo Stamani, uscendo per il consueto acquisto del giornale quotidiano mi ha, per così dire, sorpreso la pioggia fredda di novembre ed il clima quasi invernale: già annunciato peraltro, in questi giorni, dal cielo plumbeo e dal turbinio delle foglie cadenti.   Oh qual […]

Il 2021 si avvia alla conclusione: un altro anno di “esilio”?

Il monumento all’emigrante. Foto: www.capracottatracking.com Quando ero ragazzo, specie durante il periodo delle vacanze estive, avevo spesso l’impressione che le giornate ed i mesi fossero tanto lunghi: sebbene allora non mi potessi certo annoiare nel favoloso ambiente di Capracotta; ricordo tuttavia che mia nonna Guglielma mi esortava spesso a non avere troppa fretta di crescere e […]

Elogio della nonna Guglielma: a quasi 50 anni dalla sua scomparsa

Nonna Guglielma in una foto giovanile e in una foto degli anni Trenta scattata da Nicola D’Andrea Alcuni giorni or sono ho avuto occasione di parlare con mia figlia maggiore, Daniela, dei suoi ragazzi più grandi: rispettivamente di 22 e 18 anni; ed io, quasi eludendo un quesito tutto mio, le chiedevo se, a suo […]

Ripensando all’8 Settembre (2021)

Ripensando in questi giorni alla grande Festa dell’8 Settembre, ho riletto un mio raccontino ad essa dedicato: che avevo intitolato, ben 10 anni or sono nel 2011: “8 Settembre: il Capodanno di Capracotta?”. Mi piacque ricordare allora che solo nel 2008 avevo finalmente intuito la ragione, rimasta sino ad allora incomprensibile, per cui mia nonna […]