Dun Checch’ e la gallina: «Ca, vatt’r’ a chiagn’ for’…»

Vincenzino Di Nardo, detto Dun Checch’, (1872-1957) Don Checco (Dun Checch’) aveva la sua bottega di calzolaio sotto alla via Nova (via Nicola Falconi, ndr) a Capracotta. Nella quale bottega razzolavano le sue galline. Un giorno una di queste, dopo aver deposto l’uovo, cominciò a fare il suo verso caratteristico: coccodèèè, coccodeè, coccodèèè… e non la […]

«“Ca” m’vuogl murì alla casa meia»

Vincenzino Di Nardo (1872-1957) L’emigrazione italiana nelle Americhe ha avuto fin dagli inizi l’Argentina come meta privilegiata; questo importantissimo fenomeno migratorio ha preso l’avvio a partire dagli anni Trenta del 1800 fino alla fine degli anni Cinquanta del 1900, coinvolgendo circa 3.500.000 persone provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. L’impulso maggiore si ebbe soprattutto a […]

Capracotta nel Secondo conflitto mondiale: alcune considerazioni

Riceviamo e pubblichiamo la relazione tenuta dal Dott. Vincenzino Di Nardo in occasione del convegno “1943/2023: Capracotta, ottant’anni dopo” organizzato lo scorso 4 novembre dall’amministrazione comunale di Capracotta presso la sala convegni dell’Hotel Monte Campo per commemorare gli ottant’anni della distruzione del paese dall’esercito tedesco in ritirata durante la Seconda guerra mondiale. Ad ottanta anni […]

L’assurdità della guerra

Le abitazioni su corso sant’Antonio distrutte dai nazisti in ritirata nel 1943 È ancora grande la mia emozione per aver ricordato, nei giorni scorsi, l’ottantesimo anniversario della distruzione di Capracotta durante l’ultimo conflitto mondiale del 1943: tanto più ripensando che ero riuscito a sopravvivere, essendo allora un lattante di soli tre mesi, grazie alla solidarietà […]

1943-2023: Capracotta commemora la distruzione del paese e l’eccidio dei fratelli Fiadino nella Seconda Guerra Mondiale

Corso sant’Antonio dopo le distruzioni del 1943 Capracotta si prepara a commemorare due tragici eventi: l’eccidio dei fratelli Fiadino e la distruzione del centro abitato. Ottanta anni dopo le due tragedie, Prefettura di Isernia e Amministrazione comunale hanno promosso una giornata di studi in tema. Si terrà il 4 novembre 2023, alle ore 16.00, presso […]

Le Cinte murarie di Monte San Nicola

Foto 1. Monte S. Nicola visto da ovest Le montagne dell’Alto Sannio, ancora oggi incontaminate, offrono alla vista degli escursionisti ciò che ancora resta delle antiche fortificazioni sannitiche che costituivano all’epoca (IV-III sec. a.C.) uno straordinario sistema difensivo nei confronti di possibili nemici.  Organicamente distribuite sul territorio, la disposizione delle cinte era tale da permettere […]

C’era una volta  il Capraio (‘r craparɘ)

Nel  bene e nel male chi ha vissuto la realtà del nostro paese degli ultimi 80 anni e guarda quella attuale ha l’impressione di essere rapidamente transitato da un’era ad un’altra. La vita dei quartieri, le numerose botteghe artigiane con i loro rumori, l’attività agricolo pastorale e quella boschiva, i personaggi che caratterizzavano quel mondo […]

“Addio alle Armi”: Capracotta e il primo degli Oscar Mondadori

Il 27 aprile 1965 comparve nelle edicole italiane il primo degli Oscar Mondadori: era un martedì, giorno dedicato all’uscita di tutti gli Oscar successivi. È stata la prima collana di libri ad essere venduta in edicola (in precedenza i libri si potevano acquistare solo in libreria), il nome Oscar fu deciso da Vittorio Sereni, primo […]

Di Capracotta! E speriamo non sia una patacca

Il Plantae Pedum di Fonte del Duca, in Contrada Macchia di Capracotta (Da “L’Eco dell’Alto Molise – Vastese) In data 23 ottobre 2022 su “L’Eco dell’Alto Molise-Vastese” è comparso un articolo (non firmato) dal titolo: ARCHELOGIA, TRA CASTEL DEL GIUDICE E SPRONDASINO RINVENUTO UN EX VOTO “PLANTAE PEDUM”. Trattasi di una importante scoperta archeologica fatta […]

Il nostro “piccolo mondo antico”: nella magia della neve a Capracotta

Di recente ho avuto l’idea di ricordare il cosiddetto “eritema da fuoco”, malattia della pelle correlata in passato alla necessità di utilizzare il caminetto come unico mezzo di riscaldamento; ho avuto, perciò l’occasione di ripensare al temutissimo clima invernale di Capracotta, che tuttavia molti rimpiangono, specie considerando il cosiddetto “riscaldamento globale”. Neanche a farlo apposta, […]