L’altare di san Michele Arcangelo nella Chiesa Madre L’elmetto da guerriero sul capo, la corazza sul petto, lo sguardo fiero rivolto verso il basso, una catena nella mano sinistra con cui tiene stretto il dragone e una spada nella mano destra con la quale è pronto ad infilzarlo. È la statua dell’Arcangelo Michele nella Chiesa […]
La Madonna del Carmine nella Chiesa Madre di Capracotta Mia cugina Nietta mi ha ricordato il racconto che zia Pina, morta in odore di santità, spesso ripeteva a noi nipoti. Zia Pina raccontava che subito dopo la distruzione di Capracotta, una vecchietta le disse: “Giuseppí, stanotte ho sognato la Madonna di Loreto e le ho […]
Mi raccontava mia madre che il proprietario di un maiale a Capracotta ebbe l’urgente necessità di partire per Roma per problemi familiari. Perciò si rivolse a un suo conoscente, anch’egli possessore di un maiale, per chiedergli il favore di tenergli il porco per una settimana. Per scrupolo gli domandò pure quanto gli sarebbe costato quello […]
Che Capracotta esistesse già in epoca normanna si ricava dal Catalogo dei Baroni normanni perché Gualterius Bodanus teneva il feudo di “Crapram Coctam” per conto di Guillelmo di Agnone, fornendo perciò due militi e due servienti all’esercito. Il nome del paese ha sempre creato curiosità e nessuno è disposto a scostarsi dalla tradizione popolare che […]
Si raccontava a Capracotta. Come è noto il vescovo di Capracotta risiede a Trivento. I rapporti tra il Clero di Capracotta e il vescovo non sono mai stati buoni, ma ciò non ha mai impedito che le funzioni liturgiche e le cerimonie seguissero le norme che facevano parte della tradizione religiosa cristiana. Tra esse quelle […]
La chiamano Buran o Burian. Da noi si chiama Voria. A Capracotta, la Voria si chiama pure Filippina… Un giorno, d’estate, arrivò un torpedone pieno di turisti romani che furono scaricati nello slargo di S. Giovanni dove erano sedute, a godersi il sole, alcune anziane donne del paese. Una signora scendendo dal pullman esclamò ad alta […]
Il medaglione in stucco di S.Agostino “cardioforo” nella Chiesa Madre di Capracotta A Capracotta il fratello di mio Nonno si chiamava Agostino. Agostino Santilli. Agostino a Capracotta era (ed è ancora) un nome abbastanza consueto. Sembra che stia dicendo una cosa piuttosto banale. Perciò mi sento in dovere di dare una giustificazione a queste considerazioni […]
La famiglia di mia nonna era fatta di gente notoriamente distratta. Mia nonna Nietta faceva l’anisetta in casa a S. Pietro Avellana mettendo insieme nell’alcool semi di anice con cannella e buccia di limone, agitando ogni mattina per 15 giorni il vaso di vetro ermeticamente chiuso. Poi vi aggiungeva lo zucchero sciolto nell’acqua calda e […]
… e in mezzo a un bosco spettacolare, in una magica atmosfera, sotto il confine tra S. Pietro e Capracotta, si sente gorgogliare la vera Fontana di don Salvatore con il suo blasone baronale. ANNO DOMINI 1768. La cercavo da anni… poi grazie a Enzo e Marisa Ricchiuti finalmente qualche tempo fa l’ho trovata. È […]
Me la raccontava mio nonno Ruggiero. Era un giovane sarto di cui non ricordo il nome. A Capracotta è famoso. Un giorno a Milano salì su un treno che andava in Puglia. Un treno di emigranti che tornavano al Sud. Una volta vi erano gli scompartimenti per 6 persone. Entrò in uno di essi e […]